Jimmy Page
Al terzo posto nella classifica dei migliori chitarristi della storia dalla rivista Rolling Stones
James Patrick Page nasce a Londra il 9 gennaio 1944, il padre James era un manager industriale e la madre Patricia segretaria; bambino prodigio sin da piccolissimo sviluppa attitudini artistiche e passione per la pittura e la musica, a 12 anni strinse tra le mani la sua prima chitarra che sarebbe diventata la sua compagna di vita. James imparò da autodidatta a conoscere la musica, ma ebbe anche la possibilità di essere allievo per qualche tempo di Jim Sullivan uno dei più grandi musicisti che il regno unito ricordi.
Le prime influenze musicali Page le ebbe ascoltando James Burton chitarrista fra gli altri di Elvis Presley e Johnny Cash, e da Scooty Moore pilastro nell’evoluzione del Rock and roll moderno. Tra le sue prime chitarre una Futurama Grazioso del 1959 con la quale a 14 anni partecipa ad un talent show televisivo sostenendo anche un tour in Inghilterra, diventando già uno dei più ricercati chitarristi turnisti su piazza. Contrasse la mononucleosi durante questo periodo e dovette fermare la carriera musicale, durante la convalescenza si dedicò completamente all’altra sua passione, la pittura.
Ritornato a fare musica si esibisce come chitarrista turnista, partecipando anche alla registrazione del primo singolo dei The Who, “I Can’t Explain”, e nel 1965 venne assunto dal produttore dei Rolling Stones partecipando alle incisioni di artisti come Eric Clapton e Chris Farlowe. Nel 1964 gli viene offerto il posto di Eric Clapton tra le fila dei The Yardbirds, ma declina preferendo continuare la più remunerativa attività solista almeno fino al 1966, anno in cui accetta la reiterata proposta. Ma i rapporti furono subito contrastanti con Jeff Beck e di lì a poco anche Keith Relf e Jim McCarty lasciarono il gruppo, nel 1968 Page decise di portare avanti il progetto con una nuova formazione che si sarebbe chiamata Led Zeppelin su suggerimento di Keith Moon e John Entwisle degli Who.
Nasce uno dei più influenti gruppi della storia del rock, con una formazione di partenza composta da Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham oltre ovviamente al fondatore Jimmy Page. Senza inventarsi quasi nulla di nuovo e con uno stile impregnato di ritmi di blues e rock-blues degli anni ‘50 e ‘60, riuscirono ad ammodernare e a rendere ancora più forte un genere che aveva bisogno di nuovo vigore; ci fu subito grande intesa: “Ci ritrovammo a suonare in una stanza e dopo poco ci rendemmo conto di cosa stava succedendo. Iniziammo a ridere, per la gioia o per la consapevolezza di quel che potevamo fare noi quattro insieme”, dirà anni dopo Page riguardo ai primi provini.
Dalla loro intesa artistica nasceranno canzoni come Stairway to Heaven, Kashmir, Whole Lotta Love, Rock and Roll e molte altre pietre miliari della storia del rock. La chitarra Gibson EDS-1275, con cui Page eseguì l’assolo di Stairway to Heaven è stata con le sue distorsioni ispirazione per i chitarristi dei decenni successivi, una leggenda come Eddie Van Halen cita Page come fonte d’ispirazione per la sua tecnica tapping, ma lo è stato anche per Slash, Tom Morello, Noel Gallagher e John Frusciante e per chitarristi metal come Adrian Smith (Iron Maiden) John Petrucci (Dream Theater) e ancora Steve Vai e Joe Satriani.
Ha dichiarato tempo fa: “Per quanto mi riguarda, penso che Stairway To Heaven abbia cristallizzato l’essenza della band. C’è dentro tutto e mostra la band al suo apice. Ogni musicista vuole fare qualcosa che duri, qualcosa che rimanga per lungo tempo e io penso che noi lo abbiamo fatto con Stairway”. Come ogni rockstar anche Jimmy ha ammesso che la droga è stata presente per tutto il suo percorso creativo e nel 2003 alla rivista Guitar World ha rilasciato un’intervista in cui dice: “Non posso parlare anche per gli altri membri della band, ma per me le droghe sono state parte integrante di tutta la faccenda, fin dall’inizio, fino alla fine”. Ha fatto uso di eroina a partire dalla metà degli anni ‘70 e durante la registrazione dell’album Presence era ormai completamente dipendente dalla sostanza, è solo dopo la morte di John Bonham soffocato nel proprio vomito dopo una notte brava, che Page decide di divorziare dall’eroina.
La morte di Bonham coincide con lo scioglimento del gruppo nel 1980; la band si riunirà per un’occasione singola, il Live Aid del 1985, con una performance che non piacque a nessuno dei componenti della band e che dunque rafforzò l’idea di non ricostituire il gruppo ormai sciolto; il 10 dicembre 2007 i Led Zeppelin sono saliti per l’ultima volta sul palco a Londra per un concerto tributo dedicato all’amico Ahmert Ertegun. A John Paul Jones, Jimmy Page e Robert Plant si unì per l’occasione Jason Bonham, figlio dello scomparso John Bonham batterista della band, durante questo concerto i Led Zeppelin stabilirono un record difficilmente battibile cioè 20 milioni di persone registrate per acquistare i biglietti del primo show live della band dopo 27 anni, ma solo 18mila furono i fortunati fan presenti a quel concerto.
Jimmy Page risulta oggi al terzo posto nella classifica dei migliori chitarristi della storia dalla rivista Rolling Stones, essendo stato anche bassista dei The Yardbirds ha il singolare primato di essere stato inserito due volte nella prestigiosa Rock and Roll Hall of Fame. Secondo il Sunday Times i beni privati di Page sono pari 75 milioni di dollari, oggi risiede a Sonning un paesino inglese che conta meno di 1500 abitanti insieme alla moglie Jimena Gomez-Paratcha e i suoi tre figli.