Jamaica History, i giorni della violenza
Nel ricordare una data importante come quella del 6 agosto del 1962, è giusto anche riportare in superficie le pagine nere dell’ancora breve storia della Jamaica in questi primi 50 anni da paese indipendente. Lo faccio riproponendo un documentario che la BBC fece uscire dieci anni fa proprio in occasione del quarantennale dell’indipendenza dell’isola.
E’ un modo per conoscere più da vicino fatti ed episodi che molti, seppure appassionati di reggae e dancehall, ignorano o conoscono poco. Eppure per capire la musica di un paese e di un popolo, è necessario conoscerne almeno sommariamente la storia perché, in caso contrario, non si riuscirà mai a capire fino in fondo cosa quelle canzoni e quelle parole vogliono esprimere.
Il documentario della BBC si chiama “Blood And Fire” ed è curato da Robert Backford. Certo la cosa ideale sarebbe visionarlo con i sottotitoli in italiano, ma anche nella sua versione originale, la pellicola riesce a restituirci alcuni episodi centrali, prima e dopo l’indipendenza. Quello che “Blood And Fire” vuole dimostrare è che quell’evento così centrale nella storia della Jamaica è stato sin da subito, come è successo in altri paesi, solo un atto formale concesso dagli inglesi solo perché già sapevano come il controllo e il comando comunque non lo avrebbero mai perso, complici i politici locali.
La Jamaica diventa così vittima del neocolonialismo, quello che si esercita con il potere economico e tenendo costantemente in condizioni destabilizzanti il paese che si vuole controllare. Passano solo 15 anni da quel giorno di festa e la politica jamaicana è già profondamente divisa in due fazioni, entrambe legate a delle zone di Kingston nelle quali si creano pericolosi legami con i “don” e con le loro attività criminali.
Una escalation progressiva che raggiunge il suo apice nel 1976 quando oltre mille persone perdono la vita nelle strade di Kingston a causa degli scontri armati tra le fazioni del PNP (People National Party) e JLP (Jamaica Labour Party). Se la Jamaica non cresce economicamente e socialmente è soprattutto a causa di questa costante condizione di instabilità, alimentata a partire dagli anni ’70 in particolar modo dagli Stati Uniti, impegnati affinché la Jamaica non diventasse la nuova Cuba. Il documentario passa attraverso tutte queste fasi con suggestive immagini di repertorio e ci ricorda a noi e a tutti i jamaicani, che la parola indipendenza è un termine vuoto per le direttrici che la storia ha preso a partire da quel 6 agosto del 1962.
fonte: misterbigga.wordpress.com