Jack The Smoker: la forza Machete sta nella squadra
In occasione del Live di Jack The Smoker, venerdì 19 settembre al Phat di Milano, abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lui.
Ciao Jack innanzitutto grazie per la tua disponibilità e come prima cosa vorrei chiederti del Machete Mixtape III: ormai è alle porte, cosa dovremmo aspettarci dall’attesissimo progetto?
Grazie a voi per lo spazio dedicatomi. Innanzitutto bisogna dire che degli altri episodi ho partecipato solo al secondo perché sono entrato in crew proprio al momento del Machete Mixtape II. A differenza del secondo episodio che era più incentrato su collaborazioni a tutto spiano con un sacco di artisti esterni etc., in questo episodio abbiamo cercato di concentrare un po’ la roba in pochi pezzi, a livello di featuring, e fare un disco più di crew, quindi sicuramente questo è un valore aggiunto perché dà visibilità al team Machete in particolare e le collaborazioni valorizzano il prodotto ma non ne sono l’essenza. Quindi, secondo me, per la prima volta si può sentire il team Machete al completo nella sua formazione attuale e questo, appunto, secondo me è un valore aggiunto. La cosa che piace molto a me, che sono un amante delle sonorità strettamente Hip Hop, è che il disco ha un’impronta molto Hip Hop, molto Boom Bap come si sul dire e quindi aspettatevi del Rap fresco ma del Rap. Poi ci sono delle tracce più elettroniche che però hanno uno spazio un po’ più ridotto, ovviamente non si parla di Hip Hop classico ma si parla di Hip Hop fresco, anche elettronico ma comunque con la matrice Hip Hop.
Hai praticamente raddoppiato le apparizioni rispetto al II° capitolo. Il feeling iniziale con il tema è ora diventato un vero e proprio legame indissolubile?
Come tutte le cose della vita bisogna cementificare le alleanze, le amicizie, i rapporti. Ci siamo conosciuti e man mano abbiamo anche capito che tipo di roba va bene per me, che tipo di roba è compatibile per loro con il mio percorso quindi ci siamo capiti a vicenda, anche a livello pratico nel Machete Mixtape II ho fatto poche cose perché sono arrivato quando il Mixtape era quasi finito e sono entrato nella crew proprio pochi mesi prima che il disco finisse. Devo dire che sono contento di questa mia presenza massiva perché il lavoro di team mi piace molto, l’ho sempre fatto ed è un tipo di approccio che mi piace molto nella musica, collaborare con la mia crew e lavorare di squadra, anche perché penso che la forza Machete sia proprio quella e quindi sono contento di essere entrato in questa dinamica al 100%
A parte gli store, già annunciati, avrete modo di portare in tutta Italia un live di gruppo?
Si si, in teoria si.
Il Mixtape è nuovamente ritenuto un supporto utile e credibile; ma qui aspettiamo ancora il tuo disco ufficiale che sembrava pronto per lo scorso anno. A che punto sei?
Allora, sono a buon punto solo che abbiamo ritenuto più opportuno lavorare sul Machete Mixtape anche perché comunque io in quanto rapper non di pelo nuovo avevo bisogno di stabilire un contatto maggiore con un pubblico più fresco e secondo me questo Machete Mixtape amplierà comunque il pubblico mio e di Machete stessa, quindi era meglio fare questo prima di tutto però il disco è in lavorazione in pochi mesi uscirà sicuramente.
Va bene, io ti ringrazio per il tempo concesso.
Grazie mille a voi per l’intervista.
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Vera Visonà