J Dilla: gli strumenti storici donati al "National Museum of African American History and Culture"
Lo Smithsonian’s National Museum of African American History and Culture ha annunciato la donazione di importanti reperti da parte della famiglia dell’artista e produttore Hip Hop di successo, James “J Dilla” Yancey. Gli oggetti faranno parte della collezione relativa all’arte dell’intrattenimento che il museo sta impostando con l’obiettivo di scoprire il ruolo svolto dalla musica nel definire politicamente e socialmente storia e cultura della nazione. L’annuncio è stato fatto il 17 luglio, durante l’annuale concerto tributo “DC Loves Dilla” presso l’Howard Theatre di Washington, D.C. Molti altri musicisti faranno parte di questo progetto del museo, come Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Lena Horne, Chuck Berry, George Clinton/Parliament Funkadelic e Chuck D. Tutto convergerà nell’esposizione “Musical Crossroads”, che sarà una delle 11 inaugurali previste per l’apertura del museo nel 2016.
La J Dilla collection, donata dalla madre di J Dilla, Maureen Yancey, include il suo sintetizzatore Minamoog Voyager personalizzato, usato per creare le sue famose e caratteristiche strumentali, e il suo Akai MIDI Production Center 3000 Limited Edition, uno strumento rarissimo – uno delle sole 2,000 unità rilasciate nel 2000 e utilizzato come drum machine. Questi e molti altri strumenti usati tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000 hanno aiutato e guidato J Dilla a lasciare un marchio fondamentale e inconfondibile nella storia dell’Hip Hop (fu uno dei primi ad adottare intenzionalmente beats imperfetti nella sua musica). Oggi molti artisti ripescano dal suo stile e alcuni sfruttano i sample dei suoi pezzi originali per ricreare il suo sound.
J Dilla ha registrato oltre 15 album, alcuni dei quali ancora fortemente in circolazione e di grande influenza: Donuts, rilasciato nel 2006 tre giorni prima della sua morte, Welcome to Detroit, del 2001 e Give Em What They Want EP, pubblicato postumo nel maggio 2014. In una carriera che gli ha fruttato molti riconoscimenti, come il Plug Awards Artist of the Year e il Record Producer of the Year nel 2007, oltre ad una nomination ai Grammy per il suo apporto fondamentale al disco Beats, Rhymes and Life (1996) de A Tribe Called Quest, J Dilla ha collaborato con molti altri artisti come The Roots, Common, Janet Jackson e Busta Rhymes.
“Sentivo necessaria questa donazione, per aumentare l’attenzione nei confronti della bellezza artistica del mondo dell’Hip Hop e allo stesso tempo onorare quanto fatto da mio figlio, uno dei più influenti individui della storia di questa cultura” ha detto Maureen Yancey, spiegando al pubblico la donazione al museo.