Italia: via le microplastiche da (alcuni) cosmetici
Dal primo gennaio 2020, in Italia vige il divieto al commercio di cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche. Parliamo di saponi, creme, dentifrici, gel esfolianti. L’emendamento non comprende infatti tutti i prodotti cosmetici. Per chi viola quelli oggetto della legge sono previste multe severe e in caso di recidiva stop alla produzione.
Per sapere se un prodotto contiene microplastiche basta leggere attentamente l’etichetta. L’Unep ha stilato una lista di ingredienti che indicano la presenza di microplastiche, ovvero: Polyethylene (Pe), Polymethyl methacrylate (Pmma), Nylon, Polyethylene terephthalate (Pet), Polypropylene (Pp). Quindi, occhi aperti.
“L’industria cosmetica a livello europeo, con il contributo dell’industria cosmetica italiana, già dal 2015 si è data una auto-regolamentazione per eliminare entro il 2020 le microparticelle di plastica solida da questi prodotti; quindi l’intervento del legislatore italiano è intervenuto su un settore e su un obiettivo che già l’industria italiana condivideva da anni”, ha sottolineato Luca Nava, direttore generale di Cosmetica Italia, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche che riunisce oltre 500 aziende del settore.