Italia prima in Europa per il biologico
Con 2,3 milioni di ettari destinati all'agricoltura biologica, l'Italia si classifica al primo posto per le coltivazioni più green d'Europa
Come confermato da Coldiretti durante il SANA 2023: il 35° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale tenutosi a Bologna lo scorso 5 settembre, l’Italia è prima in Europa per coltivazione biologica.
Sono 2,3 milioni gli ettari di SAU (Superficie Agricola Utilizzata) destinata all’agricoltura sostenibile nella nostra penisola: circa il 19% dei campi. Un settore in costante crescita che dà lavoro ad oltre 82mila produttori agricoli.
BIOLOGICO IN ITALIA: L’AGRICOLTURA PIÙ GREEN D’EUROPA
Da sempre visto come un prodotto di nicchia, il biologico sta (finalmente) guadagnando la fiducia dei consumatori, che stanno crescendo esponenzialmente in tutto il mondo, particolarmente in Italia.
Con 5,5 miliardi di consumi infatti il mercato interno della nostra penisola è lievitato del 9% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Acquisti che, sebbene si concentrino per la maggior parte nell’ambito domestico, riguardano anche la ristorazione, dove la crescita è del ben 18%.
La domanda ora sorge spontanea: per cosa vengono destinati i terreni coltivati a biologico in Italia? Per il 43% da cereali come grano, orzo e avena, per il 28% da superfici a prati e pascoli per l’allevamento, per il 24% da colture permanenti come frutteti, oliveti e vigneti e per il 2,5% da ortaggi.
25 MILIONI DI ITALIANI HANNO PREFERITO I MERCATI CONTADINI
Secondo Coldiretti, il successo del bio made in Italy e delle vendite a km zero è stato anche promosso “dal fatto che i cibi e le bevande stranieri sono oltre sei volte più pericolosi di quelli italiani, con il numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari oltre i limiti di legge che in Italia è stato pari al 6,4% nei prodotti di importazione, rispetto alla media dello 0,6% dei campioni di origine nazionale”.
“I risultati del biologico confermano l’impegno degli agricoltori italiani per la sostenibilità ma anche la capacità imprenditoriale nel rispondere alle nuove domande dei consumatori per prodotti che rispettano l’ambiente, di alta qualità e legati al territorio” ha dichiarato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, evidenziando che “ben 25 milioni di italiani hanno fatto la spesa nei mercati contadini promossi da Campagna Amica diffusi lungo tutta la Penisola”.
Successo della filiera corta tricolore confermato anche dalle quantità di prodotto biologico importate dall’estero decisamente ridotte. Nel 2022 infatti rispetto al 2021, si registrano meno importazioni per oli e grassi vegetali (-31%), colture industriali (-26%) e cereali (-22%).