Italia – Droga dal detenuto al secondino per l’uso del telefono
Venti grammi di cocaina per un cellulare da usare in carcere. E’ il baratto che un assistente della Polizia Penitenziaria dell’istituto di reclusione di Campobasso aveva proposto a un detenuto. Per l’agente, con precedenti per droga, il tentativo di corruzione è finito nel peggiore dei modi e gli ha causato l’arresto da parte della Squadra mobile, davanti alla stazione di Campobasso mentre si accingeva a ricevere telefonino e droga. Il suo interlocutore, però, non era un malvivente ma un agente della Questura di Isernia sotto copertura.
Le indagini sono partite a novembre dal carcere di Larino (Campobasso) dove l’assistente aveva prestato servizio, successivamente passate a Campobasso, con i suoi colleghi che hanno indagato sulla sua attività, e tendendogli una trappola. Il reato contestato è di istigazione alla corruzione. E’ stato proprio l’agente penitenziario a proporre lo scambio al detenuto, ma evidentemente non immaginava di avere alle costole proprio i suoi colleghi che hanno fatto piena luce su questo episodio.
fonte: Notiziario Aduc