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Israele: il premier Netanyahu sta valutando la legalizzazione della cannabis

Israele: il premier Netanyahu sta valutando la legalizzazione della cannabis“Il mio governo sta esplorando la possibilità di legalizzare la cannabis seguendo il modello adottato dal Canada”, lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Netanyahu si è espresso con un post su Twitter, sottolineando che “Il ministro della giustizia Amir Ohana ha iniziato a lavorare sulla questione e dirigerà un comitato di professionisti che indagherà sull‘importazione del modello canadese per la regolamentazione di un mercato legale in Israele”.

Il leader del partito di destra Likud è in carica come premier dello stato di Israele ininterrottamente dal 2009, ma sta affrontando la terza campagna elettorale nel giro di pochi mesi, in quanto dopo aver perso la maggioranza assoluta non riesce a trovare un accordo parlamentare con le forze politiche di minoranza per formare un nuovo governo.

Benjamin Netanyahu ha inoltre dichiarato che è allo studio anche un’amnistia per tutti i cittadini israeliani condannati per detenzione di droghe leggere a scopo di consumo personale, un provvedimento che nelle intenzioni del premier dovrebbe avere carattere retroattivo sancendo anche la cancellazione di ogni condanna passata dal casellario giudiziale di circa 40.000 israeliani che in passato hanno subito condanne per consumo di cannabis.

Molti osservatori israeliani hanno visto in questo slancio pro-cannabis una mossa elettorale che mira da una parte a cercare nuovi bacini elettorali specie tra i giovani e dall’altra a preparare la strada per una possibile alleanza di governo con i partiti laici e di centro-sinistra presenti nella Knesset (il parlamento israeliano).

Nello stato di Israele la cannabis terapeutica è già legale, ed anzi lo stato ebraico si è imposto in questi anni come uno dei centri globali del mercato. Recentemente è stata anche approvata una legge che permette alle aziende israeliane del settore di esportare cannabis in tutto il mondo. Fino ad oggi però la cannabis ad uso ricreativo rimane vietata, seppur largamente utilizzata.



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