Viaggi e avventure

Israele e Giordania: un viaggio nella culla della civiltà

Israele-e-Giordania-10-giorniStato: Israele – Giordania
Capitali: Gerusalemme (contestata) – Amman
Confini: Libano – Siria – Iraq – Arabia Saudita
Clima: Mediterraneo – Desertico
Specialità gastronomiche: Hummus, Falafel, Shwarma, Shakshuka

Lo Stato di Israele e il Regno Hascemita di Giordania, sono due tra i Paesi più interessanti e facili da visitare del Medio Oriente, definizione geografica che comprende una porzione di territorio ampio oltre 7 milioni di km quadrati dalla Turchia fino all’Iran. Culla della civiltà e luogo d’origine delle tre maggiori religioni monoteiste, il Medio Oriente è stato raccontato in poemi epici, favole, leggende e canzoni. Angolo della terra tra i più intriganti e affascinanti che un viaggiatore possa mai incontrare, è un luogo in cui sono passati in molti. Da Alessandro Magno, passando per i romani, i crociati, Napoleone e i grandi imperi europei dell’ottocento, non c’è uomo (o donna) che avendo visitato queste terre non ne abbia raccontato le bellezze e le contraddizioni.

I recenti conflitti scoppiati in paesi come Iraq o la Siria e l’annosa questione palestinese hanno ridotto di molto la possibilità di viaggiare in questa zona, senza considerare le difficoltà di ottenere visti turistici in paesi come l’Arabia Saudita o l’Iran. Ma fino agli anni sessanta del secolo scorso faceva molto hippie comprare un furgone in Europa e raggiungere il Medio Oriente via terra, per poi proseguire fino all’India. Oggi non è più possibile a causa delle turbolenze sui diversi confini, di conseguenza conviene scegliere alcuni dei paesi che offrono le strutture più sicure per viaggiare: Israele e Giordania sono due dei paesi più interessanti da visitare. Creato nel 1948 dopo la ritirata degli inglesi da quella che era la Palestina Britannica, lo Stato di Israele è una repubblica parlamentare poco più grande della Puglia (20mila km quadrati) con una popolazione inferiore a quella della Lombardia (circa 6 milioni). Composto per lo più di ebrei immigrati dopo il 1948, il Paese ha anche una percentuale di arabi musulmani e cristiani, di beduini e di altre piccole etnie come i drusi.

La capitale è Gerusalemme, ma viene contestata a seguito della mancata rettifica da parte del Consiglio delle Nazioni Unite al termine della guerra del 1967. L’altra grande città del paese è Tel Aviv ed è qui che generalmente si arriva per esplorare il paese. Costruita principalmente dopo il ‘48, la città in realtà aveva dei nuclei abitati già in precedenza ma è solo a partire da quella data che la si considera una città vera e propria (nonché prima capitale del Paese). Oggi Tel Aviv è una città, giovane, multiculturale, capitale dell’hi-tech israeliano (tra i più avanzati al mondo) e molto costosa. La cosa migliore è cercare un ostello dove sistemarsi, i migliori in rapporto qualità/prezzo sono quelli del vecchio quartiere arabo di Jaffa. Allungata lungo le sue chilometriche spiagge Tel Aviv è un buon posto dove rilassarsi e fare festa, bar sulla spiaggia e negozi sempre aperti lo rendono un posto ottimo dove divertirsi, è anche una delle città più gay-friendly del mondo. Servita da ogni mezzo pubblico si può raggiungere ogni città o kibbutz del paese. La più grande stazione degli autobus è a pochi km dal centro, da qui potrete prendere un autobus per Gerusalemme e proseguire alla scoperta del Paese.

Tel Aviv
Tel Aviv

Gerusalemme, Al-Quds, La Città Eterna, tutti nomi che descrivono solo in parte la grandiosità di questa città. Costruita sulle colline ad oltre 700 metri di altitudine questa città è davvero capace di “stregare” chi la visiti. Si divide sostanzialmente in tre aree: la parte più antica, la Gerusalemme Vecchia, è circondata dalle mura costruite da Solimano il Magnifico nel 1540. Quella Ovest, più moderna, dove vivono la maggior parte degli ebrei e dei turisti e quella Est, dove invece vivono gli arabi. A causa dei problemi politici del paese quest’ultima è difficilmente visitabile a meno di avere qualcuno che conosca le strade e la lingua, quella Ovest invece, a parte alcune aree d’interesse storico, non offre molto al visitatore, quindi conviene concentrarsi sulla città Vecchia e alcune delle aree circostanti.

Camminare per Gerusalemme è come fare un viaggio nel tempo: strette strade lastricate di pietra bianca e consunta si aggrovigliano intorno ai maggiori monumenti del monoteismo occidentale, il Santo Sepolcro, il Muro del Pianto e la Moschea di Al-Aqsa. Frotte di pellegrini multicolori si aggirano nell’immenso suk che costituisce la maggior parte della città: la religione qui è un business che non si ferma mai. I negozi di souvenir e ricordi sono ricavati dentro antichi palazzi o mercati di epoca medioevale. Ad un angolo è possibile incontrare il turista americano con le suo polo sgargianti o il pellegrino africano avvolto nella sua tunica bianca da asceta. Per tutti Gerusalemme resta un misto di stupore e di mistica presenza del divino.

Gerusalemme
Gerusalemme

Oltre ai principali monumenti dentro la città ci sono poi le aree circostanti da esplorare, come Zion Mountain, dove si dice vi sia stata l’ultima cena, il Giardino degli Ulivi, le tombe dei profeti, il cimitero ebraico, dove si dice che avverrà il giudizio universale, la spianata delle moschee, dove secondo i musulmani invece Maometto sarebbe asceso al cielo. Per vedere la città serve necessariamente qualche giorno, le soluzioni di pernottamento sono numerose e per ogni esigenza: si va dai B&B ricavati in splendide palazzine liberty di Gerusalemme Ovest agli ostelli della città vecchia sistemati dentro antiche case, quasi delle caverne, di Gerusalemme Vecchia; in questi ultimi c’è la possibilità di dormire con materassini sui tetti potendo così godere di alcuni dei paesaggi più incredibili che si possano avere della città.

Zion Mountain
Zion Mountain

Proseguendo il viaggio, la tappa successiva è il Mar Morto. L’Asfaltide, antico nome del Mar Morto, si trova nella depressione più profonda della Terra, generatasi nei millenni per effetto dell’evaporazione delle sue acque non compensate da quelle degli immissari, che è anche causa della sua nota forte salinità. Le sue acque erano conosciute fin dai tempi dei Romani e sono sfruttate ancora oggi, per le loro qualità curative, soprattutto per le malattie della pelle: il basso livello di raggi UV e l’alto tasso di ossigeno sono ottimi per la salute. Intorno al mare negli ultimi decenni sono nate decine di spa e centri benessere che hanno alzato di molto i prezzi delle strutture ricettive circostanti; se volete visitarlo il consiglio è quello di cercare un campeggio, magari nella vicina riserva di Ein Gedi, da cui poter partire per escursioni in visita dell’oasi e del mare.

Mar Morto
Mar Morto

A poche ore di distanza dal Mar Morto si trova il confine con la Giordania da cui proseguire per l’antica città di Petra. Raggiungere la Giordania non è complicato, potete noleggiare un’auto in Israele e viaggiare in Giordania senza grossi problemi, oppure se avete un budget più limitato prendere un mezzo pubblico, raggiungere il confine e da li trovare facilmente un altro trasposto per Petra o Amman, la capitale della Giordania. La deviazione su Petra però è d’obbligo, al limite del pellegrinaggio. Immortalata nella pellicola Indiana Jones e l’Ultima Crociata, la città è in realtà un simbolo della storia dell’uomo. Potente capitale economica la città venne intagliata quasi tutta nella roccia di profonde gole di pietra rossa. I palazzi, magnifici, si sono conservati attraverso i secoli quando dopo una serie di calamità naturali la città venne abbandonata dagli uomini e divenne rifugio per i beduini del deserto. Perenne monito della fuggevolezza umana venne riscoperta per caso da uno scrittore svizzero che si fingeva arabo per poter attraversare il deserto.

Petra
Petra

Lasciato il deserto alle spalle si può proseguire verso Amman. Moderna città mediorientale, la capitale del paese racchiude un misto di tradizione e moderno. Città fondata dagli Ammoniti nel 1300 a.C., è oggi una vibrante metropoli dove vivono 4 milioni di persone. Sede di una delle università più importanti del paese e del mondo arabo, la città è un ottimo posto dove vivere un po’ di arab-life. Caffè, mercati e sale da tè dove fumare il narghilè facendo una partita a carte o a shesh besh (versione turca del backgammon), si alternano a negozi di lusso o a nuovi palazzi di vetro. Qui vale la pena fare una visita al Museo Nazionale per vedere alcune delle più interessanti collezioni di arte mediorientale e di fare una visita nel suk della città vecchia. Da Amman inoltre si possono prendere voli per qualunque alta capitale del Medio Oriente, si può raggiungere agevolmente Tel Aviv oppure l’Italia.

Mattia Coletto
Viaggiatore appassionato nasce nel secolo sbagliato. Avrebbe voluto
fare l’esploratore.



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