Israele: al via l’export di cannabis medica
L’azienda israeliana InterCure ha comunicato che la sua filiale Canndoc ha firmato un accordo di cooperazione strategica con la canadese Tilray per l’importazione e l’esportazione di cannabis medica. Canndoc ha la possibilità di importare 2,5 tonnellate e mezzo di cannabis di alta qualità dalle strutture della Tilray in Portogallo, con una prima spedizione di 250 chilogrammi già in viaggio verso Israele.
La cannabis sarà venduta come prodotto finito nelle farmacie israeliane e sarà la prima cannabis medica importata commercialmente in Israele. Secondo la Reuters la compagnia israeliana esporterà anche fino a 5 tonnellate di cannabis per l’uso in prodotti commercializzati da Tilray, a condizione che Canndoc riceva una licenza di esportazione.
Canndoc fornirà circa 1,5 tonnellate entro la fine del secondo trimestre. «Le operazioni congiunte consentono alle due società di offrire una varietà di prodotti di alta qualità ai pazienti in Israele e, nel prossimo futuro, al mondo», ha detto il presidente di Canndoc Ehud Barak, ex primo ministro israeliano. Il mercato israeliano della cannabis medica dovrebbe raggiungere i 100mila pazienti entro la fine del 2020.
Intanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto a fine febbraio che il suo governo sta esplorando la legalizzazione della cannabis per uso ricreativo, seguendo un modello simile a quello canadese. Il ministro della Giustizia Amir Ohana “ha iniziato a lavorare sulla questione, e guiderà un comitato che comprende professionisti e Oren Leibovich, presidente del partito Green Leaf, che indagherà sull’importazione del modello canadese per la regolamentazione di un mercato legale in Israele”, ha twittato Netanyahu.
Fonte: cannabisterapeutica.info