Iperidrosi: CBD utile contro l’eccessiva sudorazione
Recenti studi dimostrerebbero che il CBD aiuta a combattere la sudorazione eccessiva, altrimenti detta iperidrosi
Un recente studio mette in evidenza il successo “inaspettato” del CBD nell’iperidrosi, ovvero di quella condizione che causa una sudorazione abnorme nelle persone affette. L’iperidrosi colpisce circa il 5% della popolazione e può manifestarsi a qualsiasi età, dall’età infantile alla terza età.
Sebbene non si corra alcun pericolo di vita, la condizione rischia di inficiare fortemente le attività quotidiane di un individuo e causare forte ansia e imbarazzo. Alcune persone affette da iperidrosi sudano così tanto da avere mani che sgoggiolano di sudore o da impregnare totalmente di sudore i vestiti.
DA COSA È CAUSATA L’IPERIDROSI E CHI HA CONDOTTO GLI STUDI SUL CBD
L’iperidrosi è causata da ghiandole sudoripare che reagiscono in modo eccessivo e producono più sudore del necessario, portando a “danni sociali, emotivi e professionali”. A volte l’iperidrosi può essere scatenata da eventi emotivi, nel qual caso ai pazienti possono essere prescritti psicofarmaci o anche farmaci che diminuiscono la frequenza cardiaca.
Pubblicato a febbraio 2022 e guidato dal Professor Rubens Pitliuk dell’Hospital Israelita Albert Einstein di San Paolo, in Brasile, il team di ricercatori del case study chiamato: “Miglioramento inaspettato dell’iperidrosi con il cannabidiolo” ha provato a trattare due casi di iperidrosi utilizzando il CBD.
PRIMO CASE STUDY SU CBD NELL’IPERIDROSI
In un caso, un uomo di 43 anni sociofobico sin dall’adolescenza, con sintomi quali la tachicardia, ansia estrema e aumento eccessivo della sudorazione prima di fare presentazioni, gli è stata somministrata una dose di 300 mg di CBD prima di recarsi al lavoro: la persona ha riportato di non avere più bisogno di asciugarsi le mani su un fazzoletto prima di salutare le persone.
Mesi dopo, “non aveva ancora iperidrosi” e dopo aver interrotto l’assunzione del CBD, nel giro di pochi giorni i sintomi erano tornati.
SECONDO STUDIO SU CBD E THC NELL’IPERIDROSI
Il secondo caso riguardava una donna di 27 anni con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, compromissione del sistema nervoso autonomo ed epilessia. Ha riferito di sudorazione abnorme delle mani, insieme ad altri disturbi aggiuntivi come ansia e pensieri ossessivi.
Dopo aver assunto una combinazione di CBD con anche 0,3% di THC, ha notato un miglioramento dei sintomi, inclusa la sudorazione.
CONCLUSIONI
Come noto in letteratura scientifica, il CBD, tra le altre, possiede un’ampia gamma di proprietà antipsicotiche, regolatrici del sonno, antidepressive, ansiolitiche, stabilizzanti dell’umore, antiemetiche, antiepilettiche, antinfiammatorie e analgesiche.
Questi case study hanno dimostrato un successo inaspettato anche nel controllo dell’iperidrosi e suggeriscono l’uso del CBD come nuova possibilità di trattamento. Questo approccio terapeutico alternativo necessita però di ulteriori indagini.