Intervista al writer Fabieke
Fabieke writer bolognese, attivo dal 2003, ci racconta la sua storia ed evoluzione…
Sappiamo che all’età di 12 anni ti sei avvicinato alla cultura Hip Hop e qualche anno in seguito al writing, cosa ti ha fatto decidere di intraprendere questa strada?
Come già anticipato da te, sono nato a Bologna negli sgoccioli del 1987 ed all’età di 12 anni mi sono avvicinato alla cultura Hip Hop. Quattro anni più tardi, a seguito della mia grande passione per il disegno e del fatto che la scena bolognese fosse molto attiva, ho deciso di affacciarmi anch’io al mondo del writing, riportando sui muri i disegni che componevo nei miei block-notes. Probabilmente se avessero inventato i tom-tom qualche anno prima, avrei intrapreso una strada migliore di quella che poi ho percorso, ma come dice Neffa “quel che è stato è stato e mo’ il passato se lo tiene”. Ovviamente scherzo e se avessi avuto il tom-tom che mi avesse indicato un’altra strada, probabilmente lo avrei spento e riciclato come regalo di natale.
Quali sono i supporti che preferisci e con quale tecnica?
Non ho grandissime preferenze. A me piace tutto, purché possa sfogarmi usando gli spray: muri, pannelli, treni, tele ecc… I pennelli, con tutto rispetto, li lascio usare ai pittori e agli imbianchini. Per quanto riguarda gli stencil, non ne ho mai fatti ma, mi entusiasmano moltissimo quelli fatti bene e con un bel messaggio. Banksy insegna.
Lascia un messaggio ai lettori di Dolce Vita….
Ringrazio nuovamente Dolce Vita per l’ospitalità concessami ed invito voi tutti, che già avete sprecato tre minuti del vostro tempo, leggendo quest’intervista, a perderne altri due, visitando il mio sito web: www.fabieke.com.