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Intervista a LaMiss

Intervista a LaMissNon sono mai stato un grande cultore dell’r-n-b. Per certi versi potrei anche definirmi ignorante del genere. Molte cose per me si sono fermate ai ’90. Alle Total, alle Jade. Mi piacevano le intramontabili TLC, Toni Braxton,i Boyz 2 Men o i New Edition… Quando l’r-n-b aveva un mood particolare e non era necessariamente “sempre il solito pop”. E, se devo essere sincero, non lo ascoltavo da un bel po’. 2 anni fa, scoprì che un’amica stava facendo un bel disco r-n-b solista dopo tante collaborazioni con un sacco di rappers che conosco… La Miss, Luana. Il disco si chiamava il “Profumo Della Pioggia”. “Bello, era ora che qualcuno tornasse a fare un po’ di r-n-b in Italia!” mi dissi… Ma la vera sorpresa è stata quando ho ascoltato il nuovo disco, Follia Amatoriale…

 

Luana, benvenuta sulle nostre pagine! Ci conosciamo in effetti da un sacco di tempo, ma devo ammetterlo che con questo tuo secondo disco mi hai stupito tantissimo! La differenza con “il profumo della pioggia” è palpabile. Più matura, più tecnica, più avvolgente… cos’è successo in questi due anni?!?
Ciao Zethone! Devo dire che questo disco ha stupito anche me, non sapevo bene fino a che punto sarei riuscita a superarmi e devo dire che tutto il lavoro che ho fatto su me stessa in questi ultimi anni ha dato i suoi frutti. Il merito penso sia di un ferreo allenamento e di autocritica che ti porta per forza di cose a migliorarti. Il mio obiettivo è sempre stato quello di fare questo genere, nella maniera più credibile, è credo che questo obiettivo sia stato raggiunto. In questi due anni sono cambiata io, prima fra tutti, e questo credo si possa riscontrare di conseguenza nella mia musica. Ho cercato di scavare più a fondo… e ne sono usciti pezzi ancora più veri e spontanei.

Una cosa che sto apprezzando del tuo nuovo disco è la coerenza di fondo. Non sento un’ostinata voglia di copiare quello che si sente in giro. C’è voglia di esprimersi, c’è intimità. E forse anche uno sguardo al passato… E’ da la che vieni, ma dove vuoi arrivare?
Sono molto legata ai suoni anni 90… e credo che in entrambi i dischi questo si sia sentito. Non creo la mia musica con un obiettivo in particolare… non studio le sonorità che vanno più di moda… ma semplicemente… faccio quello che mi va di fare. Ho imparato a seguire molto le mie emozioni, il mio stato d’animo, cerco sempre un suono che non faccia pensare per forza a un artista o un pezzo da oltre oceano… ci tengo a mantenere comunque un’italianità in quello che faccio. Mi piacerebbe molto si creasse una solida scena R&B… spero sempre che i miei album possano essere di stimolo per chi magari vuole iniziare questo percorso. Mi piacerebbe un giorno scrivere per giovani aspiranti interpreti R&B. chissà…. intanto cerco di non fermarmi… più roba esce… e più la gente si abitua ad ascoltarti.

La musica è anche studio. Un rapper che non studia il proprio flow e non lo evolve è destinato a sparire (almeno ai miei occhi). Lo stesso dicasi (a maggior ragione in effetti) per una cantante r-n-b. E di tecnica nel tuo nuovo disco se ne sente. Quanto è stato fondamentale lo studio?
Lo studio per me è tutto. Ero una ragazzina stonata… ma adoravo cantare… lo studio mi ha aiutato a controllare la voce, a creare armonie, controcanti, modulazioni, precisione… ho studiato per 8 anni… cambiando 3 insegnanti diversi… e devo dire… che ora che studio a casa… non è lo stesso… mi manca molto un vocal coach… che mi spinga a puntare sempre più in alto. Appena il tempo me ne darà modo voglio riprendere a studiare. Non si smette davvero mai di imparare!!! Credo che a prescindere dal genere un cantante che vuole fare della sua passione una professione… non possa permettere di tralasciare questo aspetto.

Parlaci un po’ delle produzioni del tuo disco. Alcuni episodi lasciano davvero a bocca aperta (Così e Insomnia di un superoe sono splendide per esempio). Aver guardato in direzione ovest, verso l’america, ha dato i suoi frutti eh? Hai producers del calibro di B-Money e 88-Keys… oltre ad un in formissima Irko…
Con Irko lavoro ormai da 10 anni, c’è stima reciproca… e abbiamo gli stessi gusti in fatto di musica. E’ un aspetto che mi fa sentire molto a mio agio soprattutto durante l’assiduo lavoro in studio. Lavorare con lui mi ha portato a conoscere 88 keys, B MOney e Invincible… che hanno creduto nelle mie potenzialità… e hanno deciso di collaborare alle produzioni di FOLLIA AMATORIALE. Grande onore… ma anche grande responsabilità… questo mi ha spronato a cercare di essere alla loro altezza. Da lì sono nati pezzi come “Treno in partenza”, “lasigarettachemifumoadesso” e “per le strade”… ancora oggi mi chiedo… come mi siano venute 🙂

Intervista a LaMissFemminilità. Forse è la prima parola che mi viene in mente ascoltando Follia Amatoriale. Che sensazioni pensi di lasciare nell’ascoltatore? Soprattutto negli uomini…
La mia musica parla soprattutto alle donne… e devo dire che da parte loro ho sempre riscontrato un feedback positivo… e questa cosa mi lusinga davvero. Cerco di riuscire a trasmette sempre una certa serietà in quel che faccio… quando una donna si espone troppo con la propria femminilità, soprattutto nei video, rischia purtroppo anche se involontariamente e ingiustamente di essere fraintesa, e di scatenare pesanti reazioni soprattutto da parte del pubblico maschile, finora sono sempre riuscita a gestire la cosa e fortunatamente a guadagnarmi il rispetto che ogni artista femminile a prescindere dovrebbe avere… e anche se trovo davvero interessante la spettacolarità dei costumi succinti che vengono proposti nei video oltre oceano, trovo che in Italia il pubblico non sia ancora pronto ad accogliere serenamente questo aspetto. Credo finora di essere riuscita a dirottare l’attenzione da entrambi i sessi prima di tutto sul fattore artistico, se poi riusciamo a proporre un prodotto piacevole da vedere ben venga, ma primo fra tutto ci deve essere un buon pezzo su cui lavorare.

Nel tuo disco ritroviamo il buon vecchio Amir, e anche altre nuove collaborazioni. Ce ne vuoi parlare? E con chi ti piacerebbe davvero collaborare oggi? In Italia intendo…
Anche in Follia Amatoriale mi trovo a lavorare nuovamente con Amir, caro amico e artista che stimo, questo è il nostro 4° pezzo insieme e la considero una combo che ha sempre funzionato. Altri cari amici all’interno del disco sono Nottini Lemon e Baby K. Non amo molto le fredde collaborazioni studiate a tavolino… senza essersi mai visti o conosciute, le ho sperimentate in passato, anche se saltuariamente e non mi hanno mai trasmesso grosse emozioni. Così ho deciso di coinvolgere solo amici cari, che stimo prima di tutto a livello umano e devo dire che questo connubio ha davvero funzionato. Sono davvero contenta del risultati che abbiamo ottenuto e ho percepito un grosso interesse e un grande impegno da parte di tutti. I Mama Band sono invece un gruppo emergente Rock melodico che ho scoperto casualmente in studio. Avevo già il pezzo in testa il resto è uscito spontaneamente in un paio di pomeriggi. Attualmente mi piacerebbe collaborare con Nesli, ho avuto l’occasione di chiacchierarci durante una mia trasferta nel Milanese e per quanto riguarda l’aspetto musicale viaggiamo nella stessa lunghezza d’onda. Mi rispecchio molto in quello che scrive e credo che abbia davvero una grande sensibilità artistica.

L’amore e i rapporti sentimentali sono una componente estremamente riccorente nelle tue canzoni. L’r-n-b è sempre stato legato a queste tematiche. Pensi sia più un clichè o una necessità data anche dalla differenza di pubblico, specie negli states?
Credo che l’amore sia l’argomento principale anche nella musica leggera italiana. Basta ascoltare Tiziano Ferro, Giorgia o Laura Pausini, tanto per citarti i più famosi, si parla molto d’amore perché è l’argomento che accomuna qualsiasi essere umano. La gente ha bisogno di immedesimarsi in quello che scrivi e di vivere con la musica forti emozioni. Credo sia un argomento che riguardi tutta la musica in generale e non soltanto l’R&B. Io poi che sono un’eterna romanticona ho trattato l’argomento in tutte le salse nei miei due dischi, anche se ad essere sinceri in FOLLIA AMATORIALE mi sono un po’ più contenuta, ci sono pezzi come “L’insomnia di un superiore”, “notusseffuori” ” follia amatoriale” “per le strade” e Pistole ad acqua” che parlano d’altro.Un buon 40 % da non sottovalutare…ahahah e non sai che sforzo!! Inutile negarlo sono una grande fan dei sentimenti.

Hai mai pensato di tentare un approccio alla tua musica in inglese? Purtroppo il genere che hai scelto ha sempre goduto di poco riscontro (e pochi rappresentanti) in Italia. Magari l’estero potrebbe riservarti qualche sorpresa…
La parte più affascinante in quello che faccio è proprio quella autorale, se tentassi di scrivere in inglese , ne uscirebbe un prodotto poco spontaneo e poco naturale. Già è difficile farsi ascoltare cantando in Italiano, nata e cresciuta in Italia, non oso pensare all’estero con un’autoproduzione costretta a confrontarsi con i colossi della musica internazionale. Preferisco conquistarmi la mia piccola fetta di pubblico nel mio paese e magari rappresentarlo nel mio genere nella maniera più dignitosa possibile. Fiera della poesia che è capace di regalare una lingua come la nostra.

Intervista a LaMiss

Qual è la canzone di Follia Amatoriale che più ti rappresenta? Quella che esprime la miglior fotografia di te?
Gran bella domanda!!! In questo preciso istante sceglierei “così”, anche se non è la mia preferita. Sono in una fase della vita molto serena dal punto di vista personale, cosa che non ero mai riuscita a raggiungere in passato. Il 2011 è stato un anno di grandi svolte positive nonostante le difficoltà del periodo storico in cui stiamo vivendo. Parlo principalmente dal punto di vista emotivo se dovessi affacciarmi al resto, ” ti citerei “per le strade”, con quella ormai solida consapevolezza di aver in tasca solo un paio di euro, ma con la certezza di credere davvero in quello che sto facendo. Mi permetto inoltre di farmi “un autoscatto” artistico e ti cito “treno in partenza”, penso che pezzi così riesci a partorirli si e no… una volta nella vita.

Questa era La Miss, per voi, sulle pagine virtuali di myhiphop.it. Non possiamo aggiungere nient’altro se non un grosso in bocca al lupo per i suoi progetti e per il suo bel disco, Follia Amatoriale…

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Giovanni Zethone



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