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Intervista a Daniel Mendoza

Intervista a Daniel MendozaDaniel Mendoza,rapper capitolino sulla scena da quasi due decenni,ci presenta il suo nuovo disco solista dopo lo scioglimento col gruppo storico – Gli Inquilini -. Boomerang uscirà entro la fine dell’anno e viene anticipato dal videoclip – L’Italia non è -. Le premesse sono ottime e l’attesa è quella di un progetto maturo e riflessivo. Diamo la parola a Daniel Mendoza e scopriamo insieme a lui questo suo nuovo disco.

 

UN PUGNO NELLO STOMACO è il tuo primo mixtape solista. L’hai sempre descritto come un’esperienza incredibile e stimolante. Sei riuscito a raccontare te stesso a tutto tondo e con sincerità. Ora stai lavorando a un secondo progetto : Boomerag. Puoi dirci qualcosa di più?
Boomerang è un Disco che racconterà di me oggi, di chi ero e mi contestualizzerà nella realtà che viviamo tutti i giorni. Un pugno nello stomaco uscì nel 2008 e rifletteva quel periodo di vita. Era un disco più egoista, perché metteva “Daniel” al centro di tutto; mentre Boomerang, è qualcosa di più profondo, un disco di grandi riflessioni personali e forti sentimenti.

Quando uscirà questo Disco? E come pensi di promuoverlo?
L’uscita è prevista per fine anno e ad oggi è uscito un singolo video “L’Italia non è” che anticipa l’album. Sto studiando varie strategie di promozione e vedrò in che modo procedere una volta finito il mixaggio di tutto il disco. Per ora l’uscita è prevista sia nel supporto digitale (free download) con all’interno l’80% dell’album e nella versione disco fisico dove si può ascoltare il disco completo. Usciranno altri singoli video, perché tanto oggi senza video non esisti.

Posso chiederti come mai la scelta di questo titolo? Boomerang?
Perché ogni cosa torna sempre indietro: nel bene e nel male.

Che differenze ci sono fra questi due tuoi lavori da solista? C’è un’evoluzione o un cambiamento in te?
Boomerang arriva dopo quattro anni e sicuramente sono cambiato molto. La vita ti mette di fronte a continui episodi e cambiamenti e solo crescendo si impara a gestirli. Pur avendo all’interno della scena hip-hop nazionale un percorso storico documentato da sette dischi ufficiali  (in gruppo e come solista), ho voluto abbassare il mirino di tiro. Nessun obiettivo, amo la musica più di me stesso. Continuo a sentimi bene nel farla e questo mi basta. Boomerang è sicuramente un lavoro più maturo. È musica per adulti.

Cosa intendi quando dici che è MUSICA PER ADULTI?
E’ un modo di concepire la musica. Diventerà presto un progetto che vedrà coinvolti me e Flake come produttori musicali. Musica per adulti è l’idea di fare musica per un target d’età più alto di quello a cui si rivolge o viene relegato l’hip-hop solitamente. Oltre una ricercatezza musicale, la volontà principale è quella di proporre musica fatta con argomenti più maturi che abbiano uno spessore e un identità ben precisa. La speranza è quella che anche il trentenne o il quarantenne sentendo un pezzo rap si senta coinvolto nell’ascolto e non giudichi a priori l’ hiphop come un giochetto per adolescenti e basta.

Mi dispiace chiedertelo,ma giornalisticamente parlando è doveroso. Sono usciti ormai numerosi  comunicatiIntervista a Daniel Mendoza stampa sull’argomento. Dopo ben nove anni  “Gli Inquilini” si sono sciolti. Come hai vissuto la cosa e come la vivi oggi a distanza di tempo?
I gruppi sono come le storie d’amore: iniziano e il più delle volte finiscono. Quando qualcosa finisce, la mia speranza è che si salvaguardi sempre il rapporto umano. Il non fare più musica assieme non deve necessariamente coincidere con la presenza di litigi o problemi. Ero tra i più convinti quando abbiamo deciso di concludere con l’ultimo disco “4” . Negli ultimi anni il gruppo ha subito troppi rallentamenti e ribaltoni. Trascinare ancora una realtà stanca stava togliendo stimoli  a tutti i componenti del team. Oggi sono sereno, mi vivo una nuova avventura da solista ripartendo, se non proprio da zero, da uno. Con gli altri ex Inquilini mantengo buoni rapporti. Con qualcuno mi vedo e lavoro quotidianamente – Flake -, con altri – Profeta Matto – ci sentiamo e vediamo comunque spesso e non  manca la volontà di collaborare ancora. Maya invece ha preso altre strade che per ora la portano un po’ fuori dal discorso musica e l’avvicinano ad altri percorsi comunque artistici.

Hai una Pagina Facebook. Hai aperto un Blog. Uno spazio di comunicazione col pubblico molto più diretto rispetto a un classico sito informativo. Hai fiducia nel Web? In che modo pensi che possa essere utile a un Artista?  Credi anche che in certi casi sia dannoso per la musica e per l’arte?
Internet oggi ha abbattuto le distanze che prima esistevano fra artista e pubblico. Non so se sia un bene o un male, ma è innegabile che sia un dato di fatto. A me non piace mettermi su un piedistallo o avere forzatamente distanze perché ho uno sputo di notorietà in più rispetto a chi mi si avvicina. Anche per questo motivo tengo la chat aperta del profilo facebook e cerco di ascoltare tutte le cose che mi propongono compatibilmente con i miei impegni lavorativi e personali. Sto però riscontrando, purtroppo, che molte persone non hanno la minima capacità di rapportarsi e tendono ad approfittarsi della mia disponibilità.

Grazie Daniel. Concluderei legandomi al discorso di chi tenta di approfittarsene e ti  chiederei qual é la tua opinione circa la scena attuale rispetto a quando hai iniziato tu. Grazie per la disponibilità.
E’ cambiata profondamente, come tutto del resto. Oggi, rispetto a qualche anno fa, sembra di essere  in un grande calderone dove è facile attirare attenzione, ma anche più difficile farsi notare veramente. Negli ultimi anni i rapper che si sono imposti sulla scena devono la loro notorietà a internet e solo dopo hanno preso in mano un microfono sui palchi. Un tempo era diverso. Prima di uscire con un disco esistevano delle tappe da seguire e tanta gavetta nei vari locali dal vivo. Io mi considero una via di mezzo. Non mi considero né old school né una voce nuova. Nel tempo ho sempre cercato di aggiornarmi,album dopo album e mi fa sorridere pensare che per qualche ascoltatore più giovane che magari non conosce il mio percorso artistico, io sia uno dei più validi e credibili rapper emergenti. Il video del primo singolo di Boomerang – L’Italia non è – sta ottenendo ottimi consensi e di conseguenza in questo periodo si è focalizzata maggiore attenzione intorno al mio nome come fossi una novità. Meglio così, meglio freschi e attuali che antichi e superati.

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Selene EllZed Grandi

TG DV


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