Gli innumerevoli usi della canapa industriale
La canapa potrebbe rilanciare il settore industriale in un momento di fortissima crisi
La canapa, questa pianta meravigliosa che ci accompagna da migliaia di anni, dopo decenni di proibizionismo ingiustificato si sta ormai riprendendo gradualmente tutto lo spazio che merita ed è in particolare la canapa industriale a riscuotere il maggior successo.
Anche la politica sta piano, piano ammettendo le virtù di questa pianta, sia dal punto di vista terapeutico, che per quanto riguarda il settore della canapa industriale, in Italia e nel mondo intero.
In quest’articolo parleremo di alcuni degli usi più interessanti che si possono fare della pianta delle meraviglie per rilanciare il settore industriale in un momento di fortissima crisi, alcuni dei quali davvero sorprendenti.
DALLA CANAPA INDUSTRIALE: AUTOMOBILI ED ETANOLO
Certamente molti dei nostri assidui lettori sapranno che già nel 1937, Henry Ford realizzò la Hemp Body Car, un prototipo di automobile costruito interamente in materiale plastico ricavato da semi di soia e canapa e alimentato da etanolo di canapa.
A seguire le orme dell’imprenditore americano la BMW, tre le prime case automobilistiche a sperimentare un materiale composito simile per la sua i3, ma anche Audi, Mercedes, Chrysler, Volkswagen, Canada Motive e Porsche stanno recentemente realizzando automobili con carrozzerie in canapa.
Le ragioni per cui tutte queste case automobilistiche si stanno lanciando in questo settore sono legate al fatto che la bioplastica ricavata dalla canapa risulta estremamente resistente e il suo ciclo di vita altamente sostenibile.
Secondo recenti ricerche poi, i biocarburanti derivati dalla canapa potrebbero essere la soluzione più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico, soprattutto nel contesto attuale, dove, per la crisi energetica in corso e l’aumento costante dei prezzi della benzina, la canapa potrebbe risultare una valida alternativa al carburante tradizionale.
A PROPOSITO DI BIOPLASTICA RICAVATA DALLA CANAPA INDUSTRIALE
In Italia, la svolta verso un materiale più sostenibile potrebbe arrivare da un centro di eccellenza, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dove la dottoressa Nicoletta Ravasio, studia da anni le proprietà della canapa nell’ottica di utilizzarla come risorsa rinnovabile da sfruttare in tutte le sue parti rendendola così una valida alternativa di origine naturale alla plastica derivata dal petrolio.
Ma sono già tanti gli esempi di eccellenza, tutti italiani nel settore della bioplastica ricavata dalla canapa, come ad esempio il gruppo veneto The Eyes Republic, che ha scelto di sviluppare e lavorare solo materiali biocompatibili per la persona e l’ambiente e con il modello di occhiali Hempatica ha puntato in particolare sulla bioplastica ricavata dalla cellulosa del canapulo.
Anche l’azienda siciliana Kanèsis ha deciso di puntare sulla bioplastica da canapa per eliminare completamente gli additivi sintetici, altamente tossici, che impediscono di ottenere un prodotto totalmente biodegradabile o compostabile: ha deciso infatti di sostituire gli additivi sintetici con gli scarti agricoli standardizzati ottenendo appunto una bioplastica ricavata dalla canapa, 100% biodegradabile!
CANAPA INDUSTRIALE E BIOEDILIZIA
Alcune delle applicazioni più innovative della canapa includono quelle nel settore della bioedilizia, dove, per esempio, la fibra viene unita alla calce e funge da isolante e regolatrice di umidità.
Non solo, secondo un recente studio del Rensselaer Polytechnic Institute, nello stato di New York, la canapa può sostituire l’armatura in acciaio negli edifici grazie al suo inserimento in un’armatura termoplastica rinforzata in grado di eliminare i problemi di corrosione, prolungando così la durata delle costruzioni.
CANAPA INDUSTRIALE PER PRODURRE ENERGIA
La start up francese Quantum Energy ha dato il via ad un progetto per utilizzare la canapa coltivata localmente per produrre energia. L’impianto riscalderà la biomassa ricavata dalla canapa convertendola in gas metano e dal processo si ricaverà anche idrogeno, che secondo i piani dell’azienda sarà convertito in elettricità per alimentare autobus e treni.
Mentre la start-up americana Bemp Research Corp., grazie ad anni ri ricerche in questo campo, sta sollecitando gli investitori a raccogliere capitali per sviluppare e commercializzare la sua tecnologia per batterie di canapa B4C, abbreviazione di “Carburo di boro prodotto dalla canapa” che offrono vantaggi significativi rispetto alle batterie agli ioni di litio, in termini di costi, peso, scalabilità, prestazioni e riciclabilità.
SEMI DI CANAPA INDUSTRIALE CONTRO LA FAME NEL MONDO
Chiudiamo in bellezza questa breve rassegna sugli usi più interessanti che si possono fare della canapa industriale parlando dei semi di canapa per uso alimentare, in quanto con le innumerevoli virtù che possiedono a livello nutrizionale potrebbero realmente diventare un ingrediente fondamentale nell’alimentazione umana per combattere la fame nel mondo e la malnutrizione.
I semi di canapa sono un concentrato di sostanze nutritive eccezionali, un caso quasi unico in natura, contenendo tutti gli 8 amminoacidi essenziali; sono infatti una fonte straordinaria di proteine vegetali e sono ricchi di: fibre, omega 3, omega 6, vitamine del Gruppo B, C, D, E, minerali come il potassio, il magnesio, il ferro, il manganese.