India: parte il primo progetto di ricerca legale sulla cannabis medica
Sono serviti due anni per renderlo possibile, ma le fatiche e l’attesa è stata ricompensata. Nello Jammu e Kashmir, lo stato più settentrionale dell’India, sito lungo la catena dell’Himalaya avrà inizio la prima ricerca indiana sull’utilizzo della cannabis per scopi terapeutici.
La licenza è stata concessa alla ditta Bombay Hemp Company (BOHECO), che si occupa da diverso tempo di canapa industriale e delle sue applicazioni in India, e che collaborerà a doppio filo con il Consiglio di Ricerca Scientifica e Medica (CSIR) secondo il progetto stilato negli ultimi sei mesi.
Sulla base di più di cento piante ne sono state selezionate 20 per iniziare la coltivazione e la successiva ricerca. Il primo step, grazie alle ricerche già note nelle Americhe e in Europa, sarà quello di isolare le piante con maggiore concentrazione di CBD e sperimentare su quelle, col fine di realizzare essenzialmente tre diverse forme farmaceutiche: pastiglie, estratti e cerotti.
L’impegno preso riguarda strettamente il campo medico, dissociandosi dal percorso fatto negli USA dove la legalizzazione per uso terapeutico e ludico non è sempre a pari passo ma viaggia su binari paralleli.