In tutto il mondo il 2016 sarà l’anno del sole e del vento
Sarà ancora un altro anno in cui sole e vento abbatteranno tutti i record. E questa non è la previsione di Frate Indovino o dell’Azzeccagarbugli, ma è solo l’interpolazione per il futuro degli andamenti visti nel 2015, un anno record per investimenti, per energia prodotta, per voglia di liberarci dalle fossili.
Il prezzo delle rinnovabili scende, e la gente ne installa sempre di più perché convinta di voler rispettare l’ambiente, mentre le azioni di Shell e di Exxon e compari continuano a crollare. Siamo arrivati ormai a 29,70 dollari al barile. Gli esperti parlano di “sopravvivenza” dei petrolieri che non sanno più cosa fare per mantenersi a galla.
Ma se i prezzi del petrolio crollano, la gente non dovrebbe usarne di più? Non dovrebbero le rinnovabili essere anti-economiche? Niente affatto.
Quelli che infatti pensavano che il crollo dei prezzi del petrolio avrebbe portato anche a crolli nelle rinnovabili hanno sbagliato di grosso. È stato invece un anno record, con 330 miliardi di dollari di investimenti in sole e vento, il 4% in più rispetto al 2014 e con 120 gigawatt di nuova potenza installata. La capacità energetica è invece aumentata del 30%.
Cioè sono stati investimenti fruttuosissimi!
Nel frattempo 380 miliardi di dollari di investimenti programmati per oil and gas sono andati in fumo. Generiamo più energia nuova ogni anno con le rinnovabili che con petrolio, gas e carbone messi assieme. Se il petrolio non è ancora definitivamente affossato è solo per inerzia, ma ogni giorno più che passa è un giorno in cui ci si allontana sempre di più dalla fossil fuel economy.
Qui negli Usa nel 2015 gli investimenti sono stati del 7,5% in più nelle rinnovabili rispetto al 2014. Il 99% dei nuovi impianti costruiti sono alimentati da sole e vento. Lo riporta il Ferc, il Federal Energy Regulatory Commission degli USA. I nuovi impianti hanno generato 200 megawatt di energia eolica, 22 megawatt di solare, 2 megawatt di biomasse e solo 5 di gas naturale. Per ogni nuovo posto di lavoro in oil and gas, otto ne sono stati creati nel solare. Un chilowattora di energia da gas costa al massimo 8 centesimi. Da energia solare solo 5 centesimi.
Ma non ci sono solo gli Usa: la Cina, soffocata dall’inquinamento, ha aumentato i suoi investimenti del 17% nelle rinnovabili con circa 110 miliardi di dollari. In India gli investimenti sono aumentati del 23%, in Brasile del 10%. Anche Messico, Cile, Sud Africa hanno aumentato investimenti nel solare e nell’eolico. I paesi in via di sviluppo hanno capito che è meglio bypassare del tutto il petrolio ed usare vento e sole, che spesso costano di meno e li rendono meno vulnerabili alle oscillazioni di mercato.
Sono invece calati gli investimenti nelle rinnovabili in Europa, siamo agli stessi livelli del 2006 a causa della recessione e di mille altri problemi. Ma nel complesso, un anno super. Il 2016 sarà ancora meglio. Non si torna indietro. Che qualcuno lo dica a Federica Guidi e a Matteo Renzi!
articolo tratto dal blog ufficiale di Maria Rita D’Orsogna