In Thailandia le tartarughe si riprendono le spiagge
Approfittando della pandemia di Covid-19 che ha svuotato la Thailandia di turisti, le tartarughe sono tornate a nidificare sulle spiagge del paese tanto da far registrare un record di nidi nell’isola di Koh Samui, fra le maggiori dell’arcipelago thailandese.
Dal mese di febbraio sono nate 838 tartarughe marine, e diversi nidi devono ancora schiudersi. La notizia è ancora migliore perché si tratta di alcune specie in via di estinzione, embricata e verde.
Nessuno sa cosa succederà quando l’isola vedrà il ritorno dei turisti, da cui dipende l’economia locale, intanto la popolazione si è mobilitata per proteggere gli animali, costruendo recinti di bambù attorno ai nidi per proteggerli da lucertole e cani.
Le tartarughe nidificano in genere ogni due o tre anni, usando le loro pinne per scavare una cavità a forma di lacrima nella sabbia e depongono tra 80 e 120 uova .
Il numero di tartarughe marine nelle acque della Thailandia è diminuito drasticamente nell’ultimo secolo, e in tutto il mondo il loro futuro è sempre più minacciato dal riscaldamento globale, poiché le temperature più elevate contribuiscono all’innalzamento del livello del mare e della frequenza degli uragani, modificando le correnti e danneggiando le barriere coralline, fondamentali per l’intero ecosistema.