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In Sicilia l’energia pulita si produce con gli scarti delle arance

DA SCARTI ORGANICI A PREZIOSE FONTI DI ENERGIA PULITA. La parte dell’arancia più utile al fine di produrre energia è il cosiddetto “pastazzo”, cioè la polpa che si genera quando si fa la spremuta. Di pastazzo, solo in Sicilia, le industrie di spremute e succhi d’arancia ne producono 340 tonnellate ogni anno: fino ad oggi semplici rifiuti organici. Ora invece, tramite degli appositi impianti di trasformazione detti “digestori”, quaranta tonnellate di polpa e bucce di agrumi riescono a produrre una quantità di energia elettrica e termica pari a 23.976 kWh al giorno, sufficiente per fornire energia ad oltre 300 abitazioni. Tutti gli scarti delle arance prodotte in Sicilia potrebbero quindi bastare per dare energia a oltre 2.500 famiglie.
COSTRUIRE IMPIANTI DI TRASFORMAZIONE IN TUTTA L’ISOLA. Il progetto è stato avviato in via sperimentale nel 2014 tramite una collaborazione tra l’Università di Catania e una cooperativa locale, con l’obiettivo di sviluppare un progetto pilota capace di dimostrare la fattibilità e la convenienza legate al riuso di prodotti altrimenti destinati allo smaltimento. In un anno l’esperienza si è già diffusa in altri comuni, come a Mussomeli (Caltanissetta). Per i prossimi anni l’idea è quella di costruire almeno 20 impianti di trasformazione su tutta l’Isola, per puntare a trasformare in energia pulita la gran parte degli scarti delle famose arance di Sicilia. Il futuro è anche questo.