In Piemonte il primo eco-villaggio italiano costruito sugli alberi
In Piemonte esiste un piccolo villaggio costruito interamente sugli alberi, nel quale vivono dodici adulti e una bambina coniugando rispetto della natura, edilizia sostenibile e confort della modernità. E’ il primo villaggio “arboricolo” sorto in Italia, frutto dello studio di altre realtà simili che da anni esistono in vari paesi del nord Europa.
CASE COSTRUITE CON LE PIU’ MODERNE TECNICHE DI BIO-EDILIZIA
Se lo spirito è quello della capanna sull’albero sulla quale ogni bambino ha sempre fantasticato, la tecnica di costruzione è però frutto delle più moderne ricerche in ambito di bio-architettura e gli abitanti, tutti autocostruttori delle loro abitazioni, si sono avvalsi della consulenza di vari architetti europei coinvolti nel progetto. Le case, che sono poste a 7-8 metri di altezza, per non gravare sugli alberi sono sostenute anche da grosse travi di legno e sono interconnesse da ponti e passerelle di legno sospese, di modo da rendere possibile muoversi tra tutte le abitazioni senza toccare il suolo. Le abitazioni sono costruite con il legno mentre le pareti sono state progettate per mantenere l’equilibrio termico tramite i più moderni ritrovati della bio-edilizia. Tutte le abitazioni (una delle quali addirittura di tre piani) sono dotate di tutti i confort anche sotto il profilo tecnologico, con internet, tv e telefono.
TRA GLI ABITANTI IMPRENDITORI E RICERCATORI
Si potrebbe pensare che i suoi abitanti siano hippie fuggiti alla modernità, ma non è così. Tra loro vi è Dario, un imprenditore che dalla sua casa a sette metri d’altezza dirige la sua ditta che importa rum cubano e si è trasferito qua insieme alla moglie e alla figlia di un anno per “riprendere in mano una vita della quale sentivamo sfuggire il senso in città”. Gli altri abitanti sono Angelo, di mestiere orafo, Alice e Giorgio che lavorano come infermieri in un vicino ospedale, Carla che è farmacista e due biologi di nome Maria Pia e Salvatore sono biologi. E poi vi sono le due “straniere” Elisabeth e Ghisela, arrivate dalla Germania apposta per costruirsi la loro casa in mezzo alla natura. A pranzo e cena si ritrovano per pranzare tutti assieme, ma per il resto del tempo conducono una vita comune a quelle di milioni di altre persone, tra faccende quotidiane, computer e svago. Solo che quando guardano dalla finestra vedono le cime dei castagni anziché strade e condomini.