In Parlamento è nato il nuovo intergruppo per la legalizzazione della cannabis
Tra i parlamentari dei vari schieramenti è nato un nuovo intergruppo per la legalizzazione della cannabis.
A darne l’annuncio è stato il parlamentare di +Europa Riccardo Magi, che ha annunciato in un breve comunicato su Twitter che «Sono oltre 50 le adesioni e molte altre stanno arrivando».
Secondo quanto dichiarato da Magi l’obiettivo che l’intergruppo si è dato è quello di ottenere dal presidente della Camera Roberto Fico la calendarizzazione della discussione sulla legge di iniziativa popolare per la legalizzazione presentata nel 2016 e di rilanciare il dibattito pubblico e mediatico sul tema. Fico, tra l’altro, già nei giorni scorsi ha mostrato la sua vicinanza al tema accettando di ricevere Walter De Benedetto, malato che si batte per il diritto alle cure a base di cannabis.
Il testo di iniziativa popolare del 2016 venne portato in Parlamento con la bellezza di 60.000 firme a supporto. Nonostante questo non arrivò mai ad essere discusso e votato dall’aula. Al suo interno si prevedono norme per la regolamentazione dell’autoproduzione di cannabis, per l’apertura di Cannabis social club e per la vendita al pubblico con l’apertura di dispensari.
Un intergruppo per la legalizzazione della cannabis era già stato attivato durante la scorsa legislatura, arrivando a raccogliere oltre 300 adesioni tra parlamentari e senatori dei vari gruppi: innanzitutto M5S, Leu e Pd, ma con alcune adesioni anche da parte di singoli esponenti di Forza Italia. La sua rinascita è una notizia potenzialmente importante.
Il direttore editoriale di Dolce Vita, Matteo Gracis, già in occasione della nascita del nuovo governo, aveva chiesto e proposto a inizio settembre che questa fosse la prima iniziativa intrapresa dai parlamentari antiproibizionisti per rilanciare la battaglia. Una nota positiva che speriamo possa produrre risultati finalmente decisivi. I numeri questa volta potrebbero esserci.