In Israele domani sbarcherà una nave pirata con 450 chili di marijuana a bordo
Una protesta clamorosa, messa in atto da un gruppo antiproibizionista che per ora rimane clandestino. Per domani pomeriggio sulla spiaggia di Tel Aviv è atteso l’attracco di una barca con a bordo 450 chilogrammi di erba.
L’obiettivo dichiarato è quello di «rompere l’assedio che la cannabis subisce nel paese». Nelle intenzioni del gruppo che ha organizzato l’azione la cannabis dovrà essere consegnata ai malati che non riescono ad ottenere la licenza per curarsi con la cannabis.
Secondo gli organizzatori della flotta pirata l’obiettivo è quello di dimostrare che, nonostante esista una legge in merito, la cannabis in Israele non è ancora legale neppure a fini terapeutici, visto che viene negata a migliaia di malati.
Gli attivisti hanno invitato tutti i cittadini a partecipare allo sbarco mostrando solidarietà, dando loro appuntamento per il primo pomeriggio sull’affollata spiaggia di Gordon, a Tel Aviv. Di seguito alcune immagini inviate dagli attivisti e pubblicate dalla rivista antiproibizionista israeliana Cannabis Magazine.