Un nuovo progetto di ricerca scientifica è alla ricerca di 25.000 fumatori abituali di cannabis, con l’obiettivo di utilizzarli per studiare scientificamente le “conseguenze del consumo prolungato di cannabis su consumatori adulti e psicologicamente sani“, come specificato sul sito dello studio, denominato Forschungsinitiative Cannabiskonsum (ovvero: iniziativa di ricerca sul consumo di cannabis).
La ricerca, coordinata dalla Medical School di Amburgo, è un’iniziativa privata che attende ancora il via libera definitivo del Ministero della Salute tedesco per cominciare, tuttavia la recluta dei volontari da sottoporre alle analisi è già cominciata, arruolando duemila persone nel giro di pochi giorni.
Se lo studio riceverà effettivamente il semaforo verde da parte del Ministero si tratterà della ricerca più grande mai condotta in Europa sulla cannabis. Tutti i 25.ooo volontari riceveranno 30 grammi di erba al mese e verranno ciclicamente sottoposti a test, colloqui ed esami per verificarne gli eventuali effetti a lungo termine sulla psiche.
Alla ricerca non potranno partecipare minori di 18 anni, i consumatori di cannabis non abituali o alle prime armi, quelli con problemi di tossicodipendenza o con disagi psichici.
Il Parlamento tedesco ha legalizzato all’unanimità l’uso di cannabis terapeutica solo pochi mesi fa, nel gennaio 2017, attraverso una legge che permette le cure a base di cannabinoidi solo per una ristretta cerchia di patologie gravi (ad esempio epatite C, Parkinson, terapie del dolore in malati di Hiv e cancro, anoressia) e solo nel caso in cui le terapie convenzionali si siano dimostrate inefficaci. Mentre la cannabis a uso ricreativo è ancora illegale.