In Francia la “guerra” ai rifiuti parte all’attacco dell’obsolescenza programmata
Il problema dei rifiuti è di stretta attualità. Ma oltre a studiare una soluzione per il loro smaltimento, la strategia più ovvia è quella di produrne meno. Così la Francia, per far fronte a questa situazione, prepara una legge che spinge l’acceleratore verso un cambio di paradigma della gestione dei rifiuti che coinvolga tutti i soggetti della catena, dal produttore all’utilizzatore finale, in ottica di una vera e propria economia circolare.
Il testo di legge si concentra in particolar modo sul riciclo e sulla vita degli elettrodomestici che – al vaglio di dati ministeriali – costituiscono una gran percentuale dell’universo rifiuti. Le nuove direttive, che si aggiungono a quelle già in essere in tema di RAEE e durata degli apparecchi elettrici ed elettronici, introducono l’obbligo di migliorare le informazioni dei consumatori sulla riparabilità delle apparecchiature con l’obiettivo dichiarato di combattere l’obsolescenza programmata. Inoltre, proibiscono la distruzione di apparecchiature invendute.
Un indirizzo che realtà in crescita come i Repair cafè, presenti anche nel nostro paese, hanno già fatto proprio.