In Costa Rica l’addio al monouso di plastica è fissato per il 2021
Il problema della plastica è ormai impellente. Si calcola che entro il 2050 ci potrebbe essere più plastica che pesci negli oceani.
Un passo di grande coraggio è stato fatto dal Costa Rica, che lancia una nuova sfida alle aziende: mai più monouso di plastica.
Così come si è ripromessa di fare la Francia, anche il paese sud americano ha messo al bando tutto il monouso di plastica, dalle bottiglie alla posateria, dai contenitori per gli alimenti ai sacchetti di plastica. Ed entro il 2021.
Un termine volutamente prossimo, per incentivare le aziende a investire nella ricerca e abbandonare la campana (di plastica) nella quale si crogiolano da troppi anni. Meno di un lustro per attuare una vera e propria riforma per arginare e virare la tendenza suicida messa in piedi dall’era del consumismo.
Il Costa Rica non è nuovo ai primati scaturiti dalle politiche adottate, come la scelta di non avvalersi di un esercito oppure per le decisioni in ambito energetico, dove ha sfidato le previsioni e fatto parlare di sé per i record raggiunti.