In Commissione Agricoltura stanno cercando di riportare la cannabis tra le droghe pesanti
Nascosto tra le pieghe della proposta di legge per la coltivazione della canapa a scopi industriali, la Commissione Agricoltura ha approvato una modifica che tenta con un colpo di spugna di riportare la cannabis nella tabella I (quella delle droghe pesanti) dalla quale era stata rimossa dopo la bocciatura della legge Fini-Giovanardi.
A notare il paradosso di una legge per la promozione della coltivazione della canapa che nascondeva un nuovo tentativo persecutorio nei confronti dei consumatori di cannabis è stato il sito biocannabis.it. Al comma 1 dell’art. 11 della proposta di legge denominata “Norme per il sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera agroalimentare della canapa” si legge infatti quanto segue:
Attualmente il comma 1 dell’art. 14 del Testo unico sugli stupefacenti colloca nella tabella delle droghe pesanti “le sostanze ottenute per sintesi o semisintesi che siano riconducibili per struttura chimica o per effetto farmaco-tossicologico al tetraidrocannabinolo” (quindi i cannabinoidi di sintesi, come ad esempio Spice e K2), mentre la cannabis è posta nella tabella II. La differenza è che per le sostanze collocate in tabella I si applicano pene da 8 a 20 anni per lo spaccio e pene amministrative da 2 mesi a 1 anno per i consumatori, mentre per le sostanze comprese in tabella II le pene sono più basse: reclusione da 2 a 6 anni per spaccio e pene amministrative da 1 a 3 mesi per i consumatori.
Ora il testo della proposta di legge è già stato inviato alla Commissione Giustizia, nella quale confidiamo si proceda a correggere questo “errore”. A questo proposito Vittorio Ferraresi (membro della Commissione Giustizia e parlamentare del M5S) ha già pubblicato un video nel quale annuncia che è già stata richiesta la correzione del testo.
CANNABIS SATIVA IN TABELLA I? M5S HA GLI OCCHI APERTI E SVENTA RITORNO ALLA FINI-GIOVANARDI!Ecco la mia risposta alle vostre segnalazioni, facciamo girare! Non ci riusciranno!
Posted by Vittorio Ferraresi on Lunedì 21 settembre 2015