In Bulgaria la prima autorizzazione europea per la vendita libera di CBD
La Bulgaria è il primo paese in Europa ad aver emesso un’autorizzazione per la vendita libera di CBD sul mercato, anche ai fini dell’esportazione. Lo ha rivelato Forbes spiegando di aver visionato i documenti dell’azienda americana Kannaway, quotata in borsa sul listo Medical Marijuana Inc. (OTC: MJNA), che ha sedi anche in Europa e sviluppa prodotti per il wellness a base di CBD.
Da quello che racconta la rivista, il ministero dell’Agricoltura, dell’alimentazione e delle foreste della Bulgaria e l’Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare hanno emesso un permesso di vendita libera per una serie di prodotti contenenti CBD della linea dell’azienda. Ora sono certificati. E quindi «soddisfano pienamente i requisiti pertinenti della legge sui prodotti alimentari della Repubblica di Bulgaria e del regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio sull’igiene dei prodotti alimentari».
Invece in Europa il CBD e infiorescenze sono considerati novel food. E quindi alimenti che «non sono stati consumati in misura significativa dagli esseri umani nell’UE prima del 15 maggio 1997», quando è entrato in vigore il primo regolamento su questo tipo di prodotti. Il permesso rilasciato in Bulgaria invece considera i prodotti a base di CBD come «prodotti/integratori alimentari – e in quanto tali – sono immessi sul mercato in conformità con la legislazione pertinente dell’UE e della Repubblica di Bulgaria».
In una legislazione europea che vuole interpretare in maniera restrittiva anche la produzione e il commercio del CBD derivato dalla canapa industriale, la mossa della Bulgaria apre uno spiraglio controcorrente che può scompaginare la situazione e portare a un cambiamento generale.
Fonte: canapaindustriale.it