Impact investing e green bond: investire per salvare il mondo
L'impact investing, o investimento a impatto, è un approccio alla sostenibilità negli investimenti che riguardano la società e l’ambiente. Uno strumento della finanza etica che sta riscuotendo sempre più successo
L’impact investing è un tipo di investimento che si propone di ottenere, oltre a un rendimento finanziario, un impatto sociale e ambientale positivo. L’investitore che sceglie di agire in questa maniera incassa sempre un rendimento, che può essere leggermente più basso a fronte del conseguimento di un rilevante impatto sociale e ambientale. La realizzazione di utili economici è quindi perseguita, ma è funzionale all’obiettivo di massimizzare i benefici per le persone, le comunità e il pianeta. Diverse ricerche, ormai, dimostrano però come, nel lungo periodo, i rendimenti dell’impact investing possano risultare perfettamente in linea con quelli di mercato.
In concreto, l’investitore a impatto può acquistare quote di aziende o di fondi, quotati in Borsa e non, l’importante è che il loro business dia un contributo fattivo al progresso della società. Ha inoltre la possibilità di investire in beni tangibili, come gli asset immobiliari (per esempio nell’housing sociale). O gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Per i neofiti, ricordiamo che Banca Etica, a cui in passato abbiamo dedicato un’intervista su Dolce Vita, è l’interlocutore più serio e trasparente che abbiamo in Italia sul tema degli investimenti sostenibili. Un riferimento importante per chiunque voglia restare coerente con i propri valori di sostenibilità e giustizia anche nelle sue azioni di carattere finanziario.
L’APPROCCIO IMPACT FIRST E I GREEN BOND
Come abbiamo detto, l’investitore “impact” compone il suo portafoglio ponendosi precise aspettative non solo sul rendimento, ma anche sulle ricadute sociali e ambientali che vuole generare. Sebbene rappresenti ancora una nicchia, si tratta di una nicchia che riscuote un interesse sempre più vivo e che contribuisce a far crescere quel mondo in divenire che è la finanza etica.
Per quanto riguarda i titoli a reddito fisso, stanno ottenendo un successo eccezionale i green bond e i social bond. Si tratta di titoli di debito che tecnicamente funzionano come tutte le altre obbligazioni. Ciò significa che l’emittente si vincola a restituire al creditore il capitale investito entro una scadenza prefissata, aggiungendo il pagamento periodico di una quota di interesse (detta cedola). La differenza fondamentale però sta nel fatto che la liquidità ottenuta va necessariamente reinvestita in progetti ambientali (nel caso dei green bond) o sociali (nel caso dei social bond). Per esempio, parchi eolici e fotovoltaici, la gestione sostenibile dei terreni, dei rifiuti, dell’acqua e delle infrastrutture per i trasporti, prevenzione e controllo dell’inquinamento e tecnologie che migliorano l’efficienza energetica degli edifici. Oppure – passando alla dimensione sociale – vaccinazioni, case a canone convenzionato, piattaforme di formazione.
Il primo green bond – Climate Awareness Bond – è stato emesso dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) nel 2007. Da quel momento, la crescita delle obbligazioni verdi non si è mai fermata, registrando un forte incremento delle vendite negli ultimi anni. Secondo i dati della Climate Bonds Initiative, nel primo semestre del 2021 sono stati emessi 190,8 miliardi di dollari di green bond a livello mondiale, mentre il totale dei titoli in circolazione ammonta a 1.273 miliardi di dollari.
A questo punto si intuisce come l’Impact Investing rientri a pieno titolo nella finanza sostenibile ma in maniera del tutto diversa. La sua strategia di investimento infatti non segue soltanto criteri di selezione socialmente responsabili con l’intento di ridurre gli effetti negativi sulla collettività, ma si prefigge di creare nuovi impatti positivi e quindi generare un cambiamento diretto e concreto sulla società e l’ambiente. Insomma, l’Impact Investing potrebbe essere collocato a metà strada tra la ricerca esclusiva di rendimento e la filantropia. Tant’è vero che i Sustainable Development Goals, gli obiettivi fissati dalle Organizzazioni delle Nazioni Unite per il futuro dello sviluppo internazionale, sono spesso utilizzati come riferimento nel formulare la strategia di investimento.
A cura di Valentina Neri