Illuminati e N.W.O. nell'Hip Hop americano: le 10 citazioni migliori
La responsabilità di diffondere saggezza, cultura e conoscenza è uno dei pilastri fondanti la cultura hip hop. Dalla golden age ai giorni nostri, tanti e notevoli mc’s americani hanno espresso paura e disprezzo per l’NWO, il Nuovo Ordine Mondiale. Mentre opere di finzione come “Il codice Da Vinci” di Dan Brown hanno soffiato sul fuoco del fenomeno degli Illuminati, nella vita reale ci sono riferimenti al NWO nei discorsi di George H. Bush, ed in particolare della sua frase “a thousand points of light“, che diedero credito a teorie di sorveglianza del governo o dell’esistenza di una società segreta. Sono stati molti i rapper, come ad esempio AZ, Cee-Lo, Prodigy e U-God, ad aver affrontato con attenzione questi temi nei loro testi, con un equilibrato mix di sfiducia nei riguardi del governo e teorie del complotto.
Abbiamo raccolto dieci dei riferimenti agli Illuminati più interessanti nella storia dell’hip hop.
1) PRODIGY – I SHOT YA (remix)
“È tempo di ricominciare, di dimenticare quello che già sapevo. Ascolta, amico: gli Illuminati vogliono la mia mente, la mia anima e il mio corpo. Società segrete tengono i loro occhi su di me”
Già nel 1995 Prodigy faceva i primi riferimenti agli Illuminati: ai tempi l’idea del NWO era nuova ma già minacciosa per gli mc’s, fomentati da opere come “Behold a pale horse” di Milton Cooper, oppure dalla maggiore sorveglianza del governo americano. Negli anni successivi, l’ideologia di Prodigy si è evoluta, fino a cantare “Illuminati is us” nel brano “Skull & Bones“.
In un’intervista, disse che “Gli antichi Egizi avevano le scuole di medicina e di tecnologia, da lì parte tutto. Noi siamo gli Illuminati originali, ma questi hanno rubato la nostra merda per usarla per qualcosa di male!“.
2) CEE-LO – CELL THERAPY
“Sai cosa stanno cercando di fare, creare un coprifuoco per me e per te. Queste sono le tracce del NWO, il tempo è sempre più breve. Se non prepariamo le persone, sarà un massacro…”
“Cell Therapy” era un brano del 1995: ben 19 anni fa, si può dire che i Goodie Mob fossero già avanti. Mentre Cee-Lo citava una delle frasi preferite di George H. Bush e dedicava rime alla sempre più crescente presenza di comunità chiuse, Big Gipp scriveva: “Marca la mia pelle con un chip di computer, scannerizza la tua mano per comprare il tuo straccio”.
3) AZ & AMAR PEP – WE CAN’T WIN
“Il governo ha tracciato una detonazione nucleare per distruggere vegetazione e acqua. NWO significa fame. L’occhio sul dollaro simboleggia illuminazione. Una società segreta sorveglia la popolazione, capisci?, il governo prevede di asservire il pianeta …”
Nel 1996 Az e Amar Pep scrissero dettagliatamente dei metodi e delle motivazioni dei membri delle società segrete, col brano “We can’t win“. “Queste società segrete stanno manovrando dall’interno la società, ecco perché la società è fuori controllo“; nella seconda strofa, AZ parla apertamente contro il sindaco di New York Giuliani e sostiene che le costanti brutalità contro la comunità nera serva a ridurre la popolazione mondiale, controllata da un gruppo di potere invisibile.
4) RAS KASS – SOUL ON ICE (remix)
“L’adorazione del dollaro onnipotente è come credere in Dio. Novus Ordo Seclorum significa Nuovo Ordine Mondiale”
In un’intervista di qualche anno fa, Ras Kass diceva “Mentre noi eravamo N.W.A., loro creavano il N.W.O.“. In quegli anni, lui concentrava la sua attenzione principalmente sul consolidamento del capitale della moneta elettronica. Diciotto anni dopo, questa appare oggi come una ottima intuizione: innovazioni come PayPal o Apple Pay sembrano dargli proprio ragione.
5) WU-TANG CLAN – IMPOSSIBLE
“I governi sono veloci a sganciare bombe per guerre, quando noi abbiamo bisogno di cibo sano e pace globale. Preparatevi prima che i cazzo di Illuminati ci colpiscano!”
“Impossible” era un brano davvero potente, per tanti motivi. A Ghostface Killah fu assegnato il premio di “Strofa dell’anno” da The Source; assieme a U-God e RZA, sputavano rime sull’aumento del numero di omicidi e di violenze. U-God in particolare recita un mix di critica sociale e di paranoie per una distruzione mondiale che non è mai avvenuta. Perché un Paese dovrebbe spendere miliardi di dollari l’anno per bombardarne un altro solo per ristabilire la pace, senza avere pace e uguaglianza al proprio interno? Questa fu la domanda di un agguerrito Wu-Tang Clan.
A domani con la seconda parte!
UPDATE : qui trovate la seconda parte.