Illuminati e N.W.O. nell’Hip Hop americano: le 10 citazioni migliori (parte II)
La prima parte è andata in archivio ieri: nel frattempo, che idee vi siete fatti in merito? I rapper americani hanno ragione a parlare apertamente contro il NWO oppure sono solo dei complottisti paranoici? Non solo nei brani, ma anche nelle interviste gli artisti si sono espressi in merito: come Lupe Fiasco, che definì Obama “il più grande terrorista“, oppure di Kanye West, che accusò George W. Bush di “fottersene dei neri“. Ripercorriamo insieme le ultime 5 citazioni…
6) VINNIE PAZ – END OF DAYS
“La più grande forma di controllo è pensare di essere libero quando invece sei manipolato / Ognuno è schiavo, solo alcuni sono consapevoli che il governo rilascia veleno nell’aria / Vogliono far credere alla menzogna che il nemico è saudita / Il nemico non è l’Arabia, il nemico è intorno a me”
Probabilmente il brano con più citazioni su società segrete e cospirazioni è proprio “End of Days” di Vinnie Paz. Dice che tutti gli esseri umani sono ipnotizzati e gestiti da persone incredibilmente malate. Barack “Hussein” Obama è stato clonato in una provetta, e l’11 settembre è tutta una farsa: chi pensate si sia schiantato contro le Torri gemelle? Ma anche il cancro causato da un vaccino: c’è veramente di tutto.
7) JAY Z in “FREE MASON”
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra e si guardi allo specchio / La puttana mi dice che io sono figo, non che sono un massone!”
Jay Z è stato sicuramente tra gli artisti maggiormente accusati di far parte del Nuovo Ordine Mondiale o della setta degli Illuminati. I teorici delle cospirazioni hanno trovato nei suoi video e nei suoi testi presunti riferimenti alla sua partecipazioni a società segrete. Hova in “Free mason” dice che “Niggas non potevano fare nulla contro di me, se non cucirmi il diavolo addosso“; in un turbine di rime, cerca di chiarire la questione una volta per tutte: “fanculo queste fiabe, andate all’inferno!“.
8) TALIB KWELI – THE WORMHOLE
“Radici massoniche sono dovunque e sopravvivono dal libro dei defunti / Devi svegliarti, non comprare una nuova Bugatti / Il mio nemico sta cercando di fermarmi, e io non ho chance”
La critica di Talib Kweli in questo pezzo è molto forte, mirata stavolta ai difetti e le assurde ipotesi infondate che fanno i teorici della cospirazione. Lui dice che esiste una società segreta, risalente all’antico Egitto, ma che gli Illuminati distraggono le masse dal vero dominio reale del mondo. In un’intervista disse che “Gli Illuminati erano una vera e propria organizzazione e molto probabilmente potrebbero essere una vera e propria organizzazione anche ora. Abbiamo il Fondo monetario, la Banca mondiale. Abbiamo ricche famiglie che cospirano e si riuniscono per avere una valuta, per avere un ordine mondiale di merda“. Insomma, per Kweli i veri diavoli occupano una carica pubblica.
9) DILATED PEOPLES – CENTURY OF THE SELF
“Non mi importa se Jay Z fa parte degli Illuminati / In realtà, sciami di vampiri ci attaccano, alle prese con Dracula aziendali / I governi controllano internet per sterminarci”
Rakaa Iriscience offre un’interpretazione unica degli Illuminati nel 2014. In questo brano, analizza l’impatto delle grandi imprese, la cultura aziendale e l’agenda egoista universale del capitalismo, in affiliazione con gli Illuminati. In un’intervista, ha detto che “Le persone preferiscono credere alle favole di una società segreta, perché allora non sanno in realtà per affrontare i problemi della vita reale“.
10) IMMORTAL TECHNIQUE – CAUSE OF DEATH
“George Bush e Bin Laden sono due parti diverse dello stesso drago a sette teste / Hanno dato ad Al Qaeda 6 miliardi di dollari e ora l’Apocalisse sta arrivando / Il NWO è nato l’11 settembre”
La chiusura doverosa è dedicata a Immortal Techinque, probabilmente il rapper più antagonista e indipendente della scena americana. In tutta la sua discografia, pregna di citazioni storiche, politiche e sociali, abbiamo scelto “Cause of death“, un brano di fortissima denuncia sull’11 settembre, in particolare, e sui presunti rapporti tra Stati Uniti ed Al Qaeda. Sei minuti di critica pura verso il governo americano, che avrebbe inscenato una montatura, supportata da grandi aziende, per sferrare guerra all’Iraq, costruire oleodotti in Afghanistan e supportare Israele.
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La prima parte si trova qui.
Fonte: www.HipHopDx.com
Tradotto e rivisitato da: Nicola Pirozzi