Il vento di riforma arriva anche in Africa: lo Zambia legalizza la coltivazione di cannabis terapeutica
Nonostante i proibizionisti, nonostante le multinazionali del farmaco che la vedono di cattivo occhio del farmaco e nonostante Donald Trump con la sua voglia di riportare indietro nel tempo gli Stati Uniti anche in questo ambito, la riforma delle politiche sulla cannabis continua a marciare apparentemente inesorabile, seppur non alla velocità sperata.
Ora anche in Africa si verificano infatti le prime aperture. Lo Zambia ha approvato una norma che legalizza l’utilizzo di cannabis a fini medici e ne autorizza la produzione in centri approvati dallo stato.
La norma (una modifica dell’attuale legge 96) stabilisce che potranno produrre cannabis terapeutica tutti i soggetti che richiederanno, e otterranno, la licenza da parte dello stato, aprendo le porte anche anche all’autoproduzione legale, seppur limitata alle persone in possesso di ricetta medica. Non sono fissati limiti al numero di piante coltivabili, ma specifica che esse non possono essere commercializzate.
Vi saranno anche luoghi deputati alla coltivazione su vasta scala per conto dello stato, e la cannabis sarà disponibile nelle farmacie di tutto lo stato.