Il Sudafrica ha legalizzato coltivazione e consumo di cannabis
La Corte Costituzionale del Sudafrica ha ha sancito in via definitiva l’incostituzionalità del divieto di coltivazione, possesso e consumo di cannabis contenuto nella legge sulla droga. Nel paese africano diventa quindi automaticamente legale detenere, consumare e coltivare a scopo di consumo personale cannabis.
La sentenza arriva alla fine di un lungo iter. Già nel marzo dello scorso anno l’Alta Corte di Città del Capo aveva adottato una sentenza analoga. I ministri della Salute e della Giustizia avevano però presentato ricorso, sostendo la pericolosità della marijuana. Ora la Corte Costituzionale conferma la sentenza dello scorso anno.
La Corte Costituzionale ha precisato anche che il Parlamento sudafricano ha due anni di tempo per approvare una nuova legge che tenga fede a quanto stabilito dall’Alta corte, la quale nelle sentenza aveva bollato la criminalizzazione del consumo di cannabis, previsto dalla legge sulle droghe, come «ingiusta, antiquata e discriminatoria».
Fino a ieri il possesso di cannabis, anche di pochi grammi, poteva comportare il carcere per i cittadini sudafricani, ora le pene rimangono solo per lo spaccio, mentre nessun rischio penale correranno i fumatori e i coltivatori per uso evidentemente personale.
La vicenda sudafricana si inserisce in un quadro che mostra sempre più paesi dell’Africa aprire verso una riforma delle leggi sulla cannabis. Già Zambia, Zimbabwe e Lesotho hanno approvato norme che legalizzano produzione e utilizzo di cannabis a fini medici, mentre il Senato della Nigeria sta discutendo la possibilità di rivedere profondamente le proprie leggi sulle droghe.