Il sindaco di Riva Ligure dichiara guerra alla cannabis light: fino a 500€ di multa ai consumatori
Multe da 25 a 500 euro per chiunque consumi cannabis light sul territorio comunale. Sembra assurdo ma è esattamente ciò che prevede l’ordinanza emanata dal sindaco di un piccolo paese in provincia di Imperia, Riva Ligure.
L’unico modo per salvarsi dalla furia proibizionista del primo cittadino, di nome Giorgio Giuffra, sarà quella di fumare la canapa legale in spazi privati, ma in strada e nei parchi i quasi 3.000 cittadini del comune ligure rischieranno multe salate.
Si tratta della prima ordinanza di questo tipo approvata in Italia. Il sindaco ha difeso la propria decisione affermando: «Non posso vietarne la vendita perché il presupposto della mia vita politica è quello che le leggi si osservano, ma non lesinerò dall’adottare tutti quei provvedimenti che rientrano nelle mie prerogative per limitarne l’utilizzo. Non mi rassegno al processo di normalizzazione del consumo che si sta compiendo».
Per giustificare la sua crociata si è rifatto al parere del Consiglio Superiore della Sanità che la scorsa estate aveva raccomandato di vietare la vendita di cannabis light ritenendo che la sua pericolosità per la saluta non potesse essere esclusa.
Un parere non recepito dal Ministro della Salute Giulia Grillo, che aveva ribadito la liceità della vendita. Lo stesso ministro aveva anche sottolineato l’urgenza di legiferare una nuova norma chiara e definitiva per regolamentare il settore delle infiorescenze di canapa legale. Ma su questo fronte ancora tutto tace, nonostante sia ogni giorno più evidente come non si possa più aspettare.
L’attuale caos normativo sta comportando un quadro di assolutà instabilità, sia per gli attori economici del settore – molti dei quali si trovano ciclicamente invischiati in sequestri che rischiano di compromettere il mercato – sia per i comuni cittadini e consumatori. L’assurda ordinanza del sindaco di Riva Ligure ne è solo l’ultima dimostrazione.