Il segreto della longevità è nelle zone blu, dove si vive di più e meglio
L'incredibile longevità e storia dell'uomo greco che è tornato nella sua isola natale ed è sopravvissuto per 40 anni a una diagnosi di morte
La longevità è una questione di salute e ambiente dove si vive, oltre che di DNA. Tuttavia, è incredibile quale possa essere la differenza tra vivere stressati in una grande metropoli e decidere di staccare tutto e tornare a contatto con una vita più a misura d’uomo. È quanto è successo a Stamatis Moraitis, originario dell’isola greca di Icaria, soprannominata “l’isola dove ci si dimentica di morire”: la longevità delle persone che abitano lì, come del resto in tutte quelle che vengono definite “zone blu” nel mondo, è molto più alta della media. Ma la parte incredibile della storia è che Moraitis ha deciso di tornare a vivere a Icaria dopo che i medici gli avevano dato sei mesi di vita. Allora aveva 61 anni, e contro ogni pronostico è morto a 98.
Aria pulita, cibo genuino, ritmi di vita rilassati e, diceva Moraitis, anche il vino: sono questi i segreti della longevità miracolosa a Icaria? Secondo i ricercatori, la longevità e l’aspettativa di vita dipendono solo al 20% dalla genetica, mentre il resto è affidato allo stile di vita, ed è per questo che in alcune zone del mondo ci sono più anziani in buona salute. I medici che hanno diagnosticato il cancro all’uomo nel 1976 potrebbero essersi sbagliati, certo, ma di sicuro la deliziosa isoletta di Icaria ha compiuto un miracolo, in un modo o nell’altro.
Quali sono, quindi, le zone blu? In comune hanno un ottimo clima, vicinanza al mare o all’oceano e soprattutto buon cibo salutare. Questo è l’aspetto principale che influisce sulla salute negli ultimi anni di vita delle persone, dicono gli studiosi. Tra le zone blu troviamo la Sardegna in Italia, in particolare la zona dell’Ogliastra, che conta più centenari di tutto il resto del nostro paese. In Ogliastra, i centri che più di altri battono i record di longevità sono Villagrande Strisaili, Arzana, Talana, Baunei, Urzulei e Triei, Perdasdefogu, Ulassai. Nella zona blu ci sono anche alcuni centri abitati in provincia di Nuoro: Tiana, Ovodda, Ollolai, Gavoi, Fonni, Mamoiada, Orgosolo, Oliena, tutti facenti parte della Barbagia di Ollolai. Al sud dell’isola c’è poi, Seulo, capoluogo dell’omonima sub regione sarda della Barbagia di Seùlo.
Nel resto del mondo, le zone blu sono l’isola di Okinawa in Giappone, Loma Linda in California, la penisola di Nicoya in Costa Rica, oltre ovviamente a Icaria. Ma che cosa hanno in comune queste zone, oltre all’evidente bellezza del paesaggio? Ad esempio, il tabagismo è scarso o del tutto assente, si consumano molti legumi e l’alimentazione è quesi del tutto vegetariana. La vita in piccole comunità dà poi l’impressione di essere utili socialmente, e l’attività fisica è moderata e costante. Ed ecco svelato il segreto della longevità. Ora, non resta che trasferirsi.