Il ritorno della canapa in Italia

«Mostrare un mondo che in Italia è ancora poco conosciuto documentando i molteplici usi della canapa». Questo l’obiettivo principale del progetto fotografico di Elena Meoni, diplomata nel 2019 alla Scuola Internazionale di Fotografia APAB a Firenze, che vuole mostrare le tante potenzialità di questa pianta, con particolare riferimento al settore edile, tessile e medico per andare oltre i tabù che ancora oggi in Italia circondano il mondo della cannabis.
«Se riuscirà ad abbattere i tabù non lo so, sono ancora molto radicati e la canapa viene spesso considerata solamente sostanza stupefacente. Quello che ho visto però è che l’argomento suscita molta curiosità e riesce ad innescare dibattiti, e credo che anche solo parlarne sia una cosa positiva».
Elena ci racconta che durante lo sviluppo del suo progetto anche lei ha scoperto nuovi aspetti legati alla canapa prima sconosciuti, come quelli legati al settore dell’edilizia, precisando che «la canapa si pone come un’alternativa ecosostenibile in un settore da sempre ad alto impatto ambientale. I biomattoni composti da canapulo e calce naturale hanno moltissime proprietà, sono molto traspiranti, isolanti e capaci di assorbire anidride carbonica».
Il 14 gennaio 2017 è entrata in vigore la legge 242 del 2 dicembre 2016 che ha promosso e regolamentato la coltivazione della canapa. Gli italiani hanno così ricominciato a investire su questa coltura: nel 2013 erano solo 400 gli ettari dedicati a questa coltivazione, nel 2018 son diventati circa 4mila. Tuttavia la legge non è ancora molto chiara in materia e chi opera nel settore si trova spesso a doverla interpretare.
«Purtroppo il futuro in questo settore è molto incerto soprattutto a causa di leggi poco chiare che scoraggiano molti investitori. Tuttavia la canapa potrebbe ritornare ad essere considerata una risorsa importante visto l’interesse delle nuove generazioni per l’eco-sostenibilità e il rispetto dell’ambiente» conclude l’autrice del progetto.