Il ritorno del vuoto a rendere
Parlare di “vuoto a rendere” ci fa pensare a un passato non troppo recente, in cui le mitiche bottigliette di vetro di Coca Cola venivano restituite ai proprietari dei negozietti di quartiere, insieme ai fiaschi di vino e di olio. Allora non avevamo certo timore di ritrovarci di fronte al triste spettacolo di cumuli di bottiglie abbandonate per strade che, non di rado, deturpano irrimediabilmente il paesaggio delle città d’arte.
Il vuoto a rendere torna di nuovo a fare la sua comparsa, grazie a una legge, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle, destinata a rispolverare le buone abitudini che proteggono l’ambiente dall’incuria collettiva, consentendo di recuperare la cauzione (di solito di pochi centesimi) pagata al momento dell’acquisto.
Il ritorno del vuoto a vendere rappresenta una piacevole novità per i proprietari degli esercizi commerciali che non saranno ( almeno si spera) costretti a raccogliere i cocci e potranno restituire le bottiglie al produttore, perché possano essere riutilizzate con un notevole risparmio. Non ci resta, dunque, che accogliere la neonata legge con l’attenzione che merita.