Il Regno Unito riconosce il CBD come farmaco, ma ne vieta la vendita
Un vero paradosso. Il ministero della Salute del Regno Unito ha riconosciuto che il Cbd, cioè il principio attivo non psicoattivo della cannabis, è un farmaco e al tempo stesso ne ha vietato ogni forma di «vendita, fornitura, promozione e pubblicità». Il tutto con una decorrenza di appena 28 giorni.
Una decisione dovuta al fatto che, essendo ora classificato come farmaco a tutti gli effetti, i produttori di farmaci a base di Cbd dovranno ora sottostare alle norme di ricerca e standard che regolano ogni medicinale in vendita. In questo modo migliaia di pazienti, anche alle prese con tumori e altri malattie gravi, si vedranno costretti a sospendere le cure o a rivolgersi al mercato nero.
Nel così breve lasso di tempo concesso dal ministero alle aziende è infatti impossibile assolvere le pratiche previste. Non fosse altro perché un farmaco per essere autorizzato richiede anni di ricerche (e milioni di sterline di investimenti).
Fino ad oggi la vendita di prodotti a base di Cbd in Regno Unito era legale purché la confezione non facesse riferimento alle sue proprietà curative. Tuttavia i malati che lo utilizzano sono in costante aumento.