Il prosecco
In questo articolo andremo a degustare un vino frizzantino: il Prosecco.
Il prosecco, è un prodotto davvero unico e in Italia abbiamo una lunga tradizione con una produzione davvero di alta qualità; ovviamente la zona di produzione per eccellenza è Valdobbiadene, ma questa tradizione è diffusa in tutto il nord della penisola.
Prima regola: evitiamo di comprarli al supermercato, al 95% sarà un prodotto commerciale e scadente.
Abbiamo degustato (preferisco farlo in compagnia) un Prosecco di Valdobbiane Doc “Il ponteggio”, azienda BartoloMiol (www.bortolomiol. com). Il vino ha una gradazione alcolica di 11%, la raccolta viene fatta nella seconda metà di settembre.
Un vino si valuta attraverso l’esame visivo (limpidezza, colore, fluidità), olfattivo (intensità, persistenza, qualità e una descrizione dei sentori) e infine quello gustativo, decisamente più complesso. Per i vini frizzanti si valuta anche il perlage, o effervescenza.
La degustazione: all’esame visivo troviamo un vino cristallino, di colore giallo paglierino, con una fluidità abbastanza consistente e un perlage regolare e consistente. All’olfattiva scopriamo un vino abbastanza intenso, persistente e di qualità abbastanza fine, nel vino si avvertono sentori di lievito (abbastanza tipico nei vini frizzanti), floreali e di frutta bianca, sul fondo un sentore di crosta di pane.
Una precisazione: l’esame olfattivo viene eseguito accostando il naso al bicchiere e inspirando con decisione, è inutile ripeterlo più di due volte perchè non sentiremo più i profumi a causa degli alcoli. All’analisi gustativa troviamo un vino secco, abbastanza caldo, abbastanza morbido e fresco, abbastanza sapido, un vino di corpo. Possiamo affermare che questo vino sia equilibrato, con una persistenza gustativa soddisfacente per essere un prosecco.
Il prosecco va benissimo come aperitivo e bene si accompagna ai salumi, ne contrasta bene la sapidità e le bollicine puliscono dal grasso dell’alimento.
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