Il primo parco eolico marino d’Italia
È in funzione a Taranto e darà energia a 21 mila case. Un primo passo per una città che da simbolo della siderurgia rossa dell’ILVA, può diventare simbolo di una Italia decarbonizzata e verde
Il parco eolico marino si chiama Beleolico e si trova a largo di Taranto. La prima turbina è stata “accesa” a Febbraio ed ora finalmente tutto l’impianto è in funzione. È ufficialmente il primo parco eolico marino d’Italia e del Mediterraneo.
La ditta che lo ha costruito è l’olandese Van Oord MPI Offshore, le turbine sono state realizzate in Cina e il gestore è la ditta italiana Renexia SpA.
Il parco tarantino ha una capacità totale di 30 MW e fornirà 58 MWh l’anno, quanto basta per alimentare 21 mila case. Il 10% della produzione andrà al porto di Taranto. Per ora la scelta è stata quella di ancorare le turbine al suolo marino, ma c’è la possibilità di usare turbine galleggianti per altre località del Mediterraneo (Grecia, Spagna, Francia), specie dove i fondali sono più profondi.
La ANEV, ditta nazionale italiana di produzione di energia eolica, ha l’obiettivo di mettere in campo 5GW di campi eolici galleggianti entro il 2040.
L’Italia, come sappiamo bene, è un forte consumatore di gas: circa il 42% del nostro consumo energetico è garantito dal metano ed affini. Questo metano, per quanto si osannino le trivelle nostrane, è quasi tutto importato dall’estero: Algeria, Azerbaijan e Russia. Quest’ultima fornisce la metà del gas che importiamo dall’estero.
È evidente che occorre voltare pagina e che dobbiamo davvero usare tutto il sole e il vento che abbiamo. Il parco eolico marino di Taranto è un passo ecosostenibile verso questa autonomia energetica nazionale.