Il piccolo grande “Miracle” dei Groundation
Con grande orgoglio presentiamo un ritorno davvero molto atteso. La band americana Groundation, uno dei gruppi reggae che senza giri di parole possiamo definire tra i migliori del panorama musicale internazionale, è pronto per presentare e far esplodere un nuovo grande album. Il titolo sacrale “Miracle” è accompagnato da un’immagine altrettanto divina. Una donna che porta in sé il peso del mondo, una nuova nascita e appunto, un miracolo. L’uscita dell’album, avvenuta lo scorso 21 ottobre, coincide con l’inizio del tour europeo, a seguito del grande successo nei mesi estivi delle tappe che hanno toccato Stati Uniti e Sud America. L’ennesimo affollatissimo tour che nel corso degli oltre 15 anni di storia li ha premiati raggiungendo altissimi livelli e riconoscimenti.
Risultati così potenti di solito appartengono a un gioco di riverbero pubblicitario mondiale. In questo caso l’essenza vincente si rivela fondendo la forza meditativa della musica e la ricerca delle solide radici che ci appartengono, unico appiglio di pace per costruire un positivo futuro. La cura di ogni singolo dettaglio sul palco crea un’energia ineguagliabile. In ogni sua forma, il livello musicale e artistico che viene fuori dalle loro produzioni è assolutamente elevato e fuori dal comune.
Le nuove dieci tracce di questo nono album respirano a pieni polmoni il sound Groundation impreziosito dall’esperienza storica costruita giorno per giorno, anno dopo anno. L’elemento che rende da sempre unica questa band è l’assoluto rispetto verso ogni manifestazione artistica che concede ad ogni componente la libertà di espressione. Non ci sono tempi da rispettare e spesso una traccia è solo occasione per far sbocciare una jam session senza confini. I singoli percorsi professionali che viaggiamo nel Jazz, Funk, Soul e Hip Hop, si legano e parlano tra loro una lingua nuova ma perfettamente comprensibile.
Miracle vanta la presenza di due Queen che hanno contribuito a scrivere nel profondo la storia della musica reggae: Marcia Griffiths e Judy Mowatt, due delle tre voci delle I-Threes. Ad accompagnare la band nel lungo e denso inverno ricco di date e festival invece ci saranno i Rebelution, una realtà molto giovane e promettente.
a cura di reggaerevolution.it