Proposta al Senato una norma per rendere illegale la vendita di semi di cannabis
Nascosta in fondo a pagina 6 della memoria depositata dal Ministero delle politiche agricole a commento della nuova legge sulla canapa industriale, attualmente in discussione alla Commissione agricoltura del Senato dopo l’approvazione già ottenuta alla Camera, ci sono alcune righe che propongono di rendere illegale il commercio di semi di canapa non certificati.
Al suo interno su legge: «L’obbligo di utilizzare varietà di canapa certificate aventi tenore in THC non superiore allo 0,2% dovrebbe essere inteso ed esteso anche alla commercializzazione di semi di Cannabis sativa anche nel caso di confezioni di piccole quantità» […] «La messa in commercio, dietro corrispettivo, di piccole quantità di semi di canapa di varietà non certificate, anche in presenza di dicitura “campione gratuito non destinato alla vendita”, dovrebbe essere configurato come un illecito amministrativo».
Considerato il fatto che i “semi di canapa di varietà non certificate” sono tutti quelli a utilizzo non industriale, capaci di produrre piante con contenuto di Thc superiori allo 0,2%, pare evidente l’intenzione della proposta ministeriale: andare a colpire le attività dei growshop rendendo illecito amministrativo la cessione di semi di cannabis.
La nostra redazione sta raccogliendo maggiori informazioni su questa nuovo colpo di coda proibizionista da parte delle compagini di governo, seguiranno nuovi aggiornamenti.
Ecco il documento pdf della memoria presentata dal Ministero dell’agricoltura, firmata dal capo dipartimento Luca Bianchi, all’interno della quale è contenuta la proposta incriminata: Documento_MIPAAF