Il Ministero dell’Agricoltura ha inserito la canapa tra le piante officinali
Il settore canapicolo è da anni che chiede una chiara regolamentazione della coltivazione e trasformazione della canapa, anche con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 75/2018 aveva chiesto l’inclusione della canapa tra le piante officinali, proprio per le sue proprietà benefiche.
Lo scorso agosto, con il Decreto Ministeriale del 27.07.2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato un nuovo elenco, approvato dal Ministro dell’Agricoltura, sui prezzi unitari massimi per l’anno 2020 per il mercato dei prodotti agricoli, e finalmente sono state incluse anche le infiorescenze di canapa a uso estrattivo tra le piante officinali. Quindi adesso la canapa potrà essere coltivata, sempre con la percentuale di THC sotto lo 0,2%, e trasformata per alimenti, cosmetici, bioplastiche, semilavorati, bioedilizia e florovivaismo come previsto dall’art. 2 della L. n 242/2016 oppure utilizzata come pianta officinale.
«È un buon passo avanti – ci dice al telefono entusiasta Beppe Croce, presidente di Federcanapa – perché inserire l’infiorescenza in un elenco ufficiale di prodotti agricoli con firma del Ministro dell’Agricoltura è sicuramente un ottimo passo avanti. Il nostro giudizio è molto positivo sulla presa di posizione del Ministro dell’Agricoltura e non credo che il governo o qualcun altro ministero possa smentire questo. Il mercato industriale quindi dovrebbe stabilizzarsi, e chiaramente questo non riguarda il mercato della cannabis light.».
Mentre in un approfondimento tecnico l’Avv. Bulleri chiarisce che «appare pertanto evidente come lo scopo del decreto legislativo n. 75/2018 è proprio quello di superare i dubbi, gli equivoci che da tempo bloccano il settore della canapa industriale» e prosegue specificando che «la menzione delle infiorescenze di canapa sativa tra le piante officinali produce pertanto l’effetto di far rientrare le medesime, oltre che nella generica disciplina della legge-quadro n. 242/2016, anche nella disciplina di cui al D. Lgs. n 75/2018 il quale costituisce il Testo Unico in materia di piante officinali.».
Insomma questo decreto finalmente da spazio ad una filiera che negli anni è stata sempre vittima di pregiudizi oltre a confermare che la canapa è un prodotto agricolo e non uno stupefacente.