Il Messico deve legalizzare la cannabis entro nove giorni (ma ancora non sa come fare)
Entro il 17 ottobre il governo messicano deve portare al Parlamento la legge per la legalizzazione della cannabis da discutere e votare entro il prossimo 23 ottobre, ma a tre giorni dalla scadenza nessuno sa ancora quale sarà il testo della proposta di legge.
La data del 23 ottobre è stato fissata dalla Corte Suprema, che con una sentenza definitiva ha imposto al governo di approvare una nuova legge sulle droghe che superi il proibizionismo, consentendo ai cittadini il consumo di cannabis in modo legale.
Nelle settimane passate il governo messicano, guidato dal presidente López Obrador, aveva anche effettuato una serie di consultazioni pubbliche con cittadini ed esperti al fine da scrivere la proposta di legge migliore possibile. Tuttavia non pare che l’iniziativa abbia dato i risultati sperati. A tre giorni dalla scadenza sono addirittura 13 i disegni di legge presentati e non è dato sapere su quali di questi il Parlamento si concentrerà.
Le leggi presentate sono molto dirette tra loro, si va dalla proposta di un monopolio statale totale, al libero mercato della cannabis in stile Usa, al permesso alla sola autoproduzione senza negozi di cannabis. Tuttavia il ddl che pare favorito è quello presentato ormai un anno fa da Olga Sanchez Cordero, allora senatrice, ora ministro degli interni. La sua proposta prevede una sorta di mediazione tra l’esperienza degli stati americane, concentrata sul libero mercato, e quella uruguaiana, basata sulla preminenza della salute pubblica e del monopolio statale.
Si prevederebbe l’apertura a produttori e dispensari privati ma con regole precise sul massimo di THC e CBD contenibile nella cannabis legale. Il diritto all’autoproduzione di 20 piante a cittadini maggiorenni e registrati in un albo dei consumatori. La possibilità di aprire “cannabis social club” i cui membri possono ricevere un massimo di 480 grammi di cannabis annui.
Ad ogni modo non è ancora chiaro se sarà veramente la proposta della Sanchez Cordero ad essere sottoposta al voto dell’aula il prossimo 23 ottobre. Mancano solo 9 giorni, tra poco lo sapremo…