Il famoso breeder Subcool ci ha lasciati e il Paradiso si è tinto di verde
L’uomo del super soil, delle potenti genetiche fruttate al sapore di ciliegia, mango, agrumi, limoni e mele, e dai mille capellini, uno diverso dall’altro per ogni giorno della settimana e forse più, ci ha lasciato lo scorso primo febbraio a causa di una grave malattia. La sua attività in campo e sul web è stata costante e intensa, così come intensa e determinata era sua voglia di riscatto. Stiamo parlando di Dave Bowman meglio conosciuto come Subcool il “weed nerd”. Breeder e grower di fama internazionale che ha dato un grosso contributo al mercato della cannabis nei suoi oltre 30 anni di attività ed esperienza.
Correva l’anno 2001 e dopo molti anni dedicati alla coltivazione di cannabis, alla condivisione sui forum di settore di informazioni preziose e alle costanti collaborazioni su importanti testate di settore, Subcool insieme a sua moglie MZJill e un team di coltivatori fondò la seedbank TGA Genetics, Team Green Avenger Genetics. Seedbank di rilievo che offriva ceppi originali e progettati per specifiche condizioni e/o patologie.
Purtroppo però nel 2013, nel pieno dell’attività della seedbank, gli fu diagnosticata una grave patologia chiamata deficit di Alfa-1-antitripsina (AATD), che colpisce principalmente polmoni e fegato e si manifesta quando vi è un insufficiente produzione della proteina alfa-1-antitripsina (la sua funzione è necessaria per evitare danni agli alveoli polmonari).
Nonostante la malattia che ha compromesso il 70% delle sue funzioni polmonari, Subcool è sempre stato lì, dietro a un monitor sul suo canale youtube “subcool420” con l’appuntamento fisso conosciuto come “weed nerd”, trasmettendo a tutti le sue profonde conoscenze in materia di cannabis per crescere al meglio le nostre piante.
Alla ricerca di un clima migliore per alleviare le sofferenza della malattia insieme alla moglie MZJill si trasferisce dall’Oregon alla California, iniziando una vorticosa ascesa seguita purtroppo da un’altrettanta spericolata discesa.

Gli anni della California furono estremamente produttivi e videro nascere genetiche come Agent Orange, Jack the Ripper, Timewreck, Vortex, Space Dawg, Querkle, Jilly Bean e altre ancora. Subcool lavorava in biologico con devozione verso le tecniche più naturali, e le sue genetiche esprimevano il massimo nelle loro potenzialità medicinali.
Purtroppo però nell’ottobre del 2017, prossima al divorzio la coppia perse la casa, gli impianti e tutto ciò che possedeva (comprese piante madri, maschi, talee e scorte per 4 milioni di semi) nell’incendio che devastò la Contea di Sonoma in California.
L’incendio fu terribile; morirono più di 60 persone e rimasero bruciate più di 8500 case. A causa del divorzio parte dei diritti, compreso il marchio TGA Genetics, passarono alla moglie. Subcool affrontò il colpo fondando “The Dank Subcool”, nome preso da sui due libri “The Dank” e “The Dank 2.0”, e portando con sé i diritti di quasi tutte le genetiche di TGA rinunciando però a strain come Jillybean, Agent Orange, Brian Berry Cough, Orange velvet, Ace of Spades, Plushberry, Black Dahlia, Timewreck e mantenendo l’uso congiunto di Space Queen.
Gli anni del riscatto, seppur duri e stancanti, furono decisamente produttivi. Nel giro di poco tempo, riacquistò i suoi stessi semi e diverse talee da amici e da altre seedbank, con un investimento di oltre 60.000 dollari. Si rimboccò le maniche e dopo un duro lavoro ripropose al pubblico le vecchie glorie del passato e mise in catalogo nuove genetiche, completando un vasto assortimento con oltre 40 varietà di notevole spessore medico.
«The Dank è semplicemente quello che sembra, ma non molte persone in realtà sanno cosa sia The Dank. The Dank per noi è la cannabis coltivata alla perfezione. Comprende tutti gli aspetti della passione, competenza, tecnica, ambiente e amore per la cannabis.».
Teniamo a cuore queste sue parole, non solo per i suoi preziosi e grandi riconoscimenti nel mondo della cannabis, ma perché era sopratutto un uomo che sapeva donare e sapeva concedersi interamente a tutti. Ha rivoluzionato il mondo segreto dei grandi breeder, aprendosi e consegnando a un vasto pubblico le sue conoscenze in materia di coltivazione.
Uno degli strain più interessanti di Subcool, nonché ricco di THCV (cannabinoide simile al THC ma noto per le sue numerose proprietà medicinali) , è sicuramente Jack the Ripper. Ci sono voluti più di 10 anni di duro lavoro selettivo per raggiungere la versione definitiva di Jack The Ripper, ma Subcool era fatto così, quando lavorava a un fenotipo in particolare, doveva raggiungere il massimo. La sua ricetta del supersoil è ormai presente in quasi tutti i forum del mondo, così come i suoi consigli sulla coltivazione organica basata su ciò che è più importante per un grower, l’amore per le piante.
Ci mancherai Weed Nerd, ma siamo sicuri che se dovesse esistere un Paradiso, con la tua presenza sarà sicuramente più verde.
a cura di Groow