L’FBI pronta ad assumere hacker che fumano marijuana
Scherzava ma non troppo il capo dell’FBI James Comey, quando alcuni giorni addietro dichiarava che il regolamento della polizia federale dovrebbe essere modificato per consentire l’assunzione di dipendenti che avevano fatto uso di cannabis negli ultimi tre anni. Per le sue parole ha dovuto subire un’interrogazione da parte di una commissione del senato capitanata, facile immaginarlo, da un senatore repubblicano dell’Alabama. Il senatore Jeff Sessions sembrava seriamente preoccupato del fatto che le affermazioni del direttore dell’FBI fossero interpretate come un’ulteriore legittimazione dell’utilizzo di cannabis.
Il congresso ha autorizzato l’assunzione di 2.000 nuovi agenti FBI con funzioni di contrasto ai crimini informatici. I collaboratori di Comey hanno però rilevato che molti dei migliori hacker ed esperti di sicurezza informatica facevano uso di marijuana. Da qui l’ipotesi di rivedere i requisiti necessari per diventare un cyber poliziotto. “Io non voglio che i giovani fumino marijuana, ma devo fare i conti con il cambiamento della nostra società e della forza lavoro”, ha dichiarato James Comey di fronte alla commissione del Senato statunitense. “Per combattere contro criminali online sempre più esperti devo assumere i migliori specialisti e programmatori software. E molti di questi fumano marijuana”.
Massimo Frattale