Il Canada prepara l’amnistia per i detenuti per possesso di cannabis
A poco meno di due settimane dall’entrata in vigore effettiva della legalizzazione, il Canada sta pensando di estinguere i reati ed i processi per il possesso di cannabis.
Il motivo è semplice: visto che a partire dal 17 di ottobre sarà legale in tutto il Canada coltivare, vendere ed acquistare cannabis, non ha senso che ci siano persone detenute o con processi in corso per un reato che non esiste più.
Murray Rankin, deputato del NPD, il partito democratico canadese, ha già chiarito che presenterà un disegno di legge: “Credo che sia fondamentale che i canadesi che hanno precedenti penali per qualcosa che, in due settimane, sarà perfettamente legale, non subiscano più l’onere di avere una fedina penale sporca”.
“Una volta che l’abrogazione e la sostituzione (della precedente legislazione che disciplina la cannabis) avrà luogo, è intenzione del nostro governo affrontare la questione in modo appropriato”, gli ha fatto eco il ministro Bill Blair, che sta guidando il processo di attuazione della legalizzazione.
E anche da parte del presidente Justine Trudeau, pressato dai giornalisti, è arrivata un’apertura: “Una volta che la legge sarà cambiata, e quindi a partire dal 17 ottobre, inizieremo a pensare alla maniera migliore per farlo”.