Il baratto per rivalutare i prodotti della terra
Per gli antichi la terra era una ricchezza, una risorsa a cui attingere a profusione, per sottrarsi all’incubo della fame. Per un certo periodo di tempo, l’agricoltura è stata messa da parte, a vantaggio di attività meno faticose e più remunerative. Negli ultimi tempi, non solo in Italia, ma anche all’estero, si registra un ritorno al passato e la terra è tornata ad assumere quella centralità che sembrava aver perso. Proliferano le iniziative volte a rilanciare la funzione della terra nell’economia e a Sanremo, pochissimi giorni fa è nato il banco del baratto, gestito dalla società “Orto di Sanremo”.
L’antica consuetudine del baratto diventa protagonista di un proficuo scambio che prevede la possibilità di cedere i prodotti provenienti direttamente dal proprio orto con olio, vino o altri tipi di frutta e verdura. In questo modo si potrà dar vita a una catena di scambi alimentari che consentirà di contrastare situazioni di crisi economica, senza ricorrere all’uso della moneta. Non si tratta certo di una forma di regressione economica, ma di una creazione di una moderna rete di scambi che ricorre al baratto nell’ottica della rivalutazione dei prodotti della terra e della lotta allo spreco. Speriamo che l’esempio di Sanremo non rimanga un caso isolato, ma si diffonda anche in molte altre città d’Italia.