Il 2021 della cannabis? Un anno perso
Per la carenza di cannabis, il 2021 è perso. Diciamocelo a luglio, per vivere senza illusioni il secondo semestre: non c’è nulla che possa essere fatto per risolvere entro fine 2021 la disastrosa (ma annunciata) carenza di cannabis medica.
Nulla che possa essere fatto:
– Importare di più dall’Olanda? Picche, l’Italia ha chiesto 1000 Kg per il 2021, l’Olanda ha risposto “max 900 Kg” (mi permetto di aggiungere “se va bene”).
– Un nuovo bando di importazione? Tra organizzazione, apertura e chiusura, burocrazia, avvio procedure si va all’anno nuovo.
– Importare nuove varietà (es. 8/8 o 1/12, già previste nel bando vinto da Aurora) richiede tempo e burocrazia: era arrivata comunicazione a febbraio che sarebbe stato fatto, poi tutto è caduto nel nulla.
– Concessione licenze ad aziende in Italia? Tra burocrazia, controlli, autorizzazioni, ecc… Serviranno da 1 a 2 anni per la messa in funzione.
Dicevo a inizio articolo “disastrosa”. Disastrosa in che senso? Nel senso che a giugno 2021 mancano il Bediol, FM2 (ricevuta a novembre 2020 l’ultima volta), Bedica, Bedrolite. Inoltre, per sopperire alla mancanza di Bediol, si adotta la strategia già usata nel 2017 e suggerita dalla Bedrocan BV stessa: miscelare insieme infiorescenze di Bedrocan e Bedrolite; l’effetto collaterale di questa scelta è aumentare ulteriormente il consumo (e quindi carenza) delle 2 varietà.
Non vi sembra abbastanza disastroso? Tranquilli, c’è altro. Molto altro. Sapete quante importazioni sono arrivate dall’Olanda a giugno 2021 rispetto alle 5 degli anni scorsi? 2. Due. Di cui la seconda fornitura ridotta di 1/3 rispetto al richiesto.
“E non è finita qua” per citare il grande Corrado Mantoni. L’importazione di giugno (fine giugno) arriverà con ancora meno cannabis per via di problemi al confezionamento da 400g, ergo solo flaconi da 5g, con perdita netta dei quantitativi previsti nei sacchi da 400g. E, dulcis in fundo, dopo l’importazione di giugno ci sono i mesi estivi, il che significa:
1. Agosto è un mese da non considerare per via delle chiusure estive, rallentamento generale.
2. Considerando una importazione ogni 2 mesi, significa che molto probabilmente la successiva fornitura dall’Olanda sarà settembre. In tutto questo, c’è spazio per una ulteriore presa in giro (perché di questo si tratta): nei dati ufficiali di fine anno, quelli che mostrano quanta cannabis medica è stata distribuita (quindi richiesta) in Italia, non comparirà da nessuna parte la carenza, anzi: qualcuno potrebbe anche dire che «vedete? Nel 2021 si è avuta meno richiesta di cannabis rispetto agli altri anni» semplicemente perché le terapie interrotte, forniture mancate, code inevase non vengono considerate.
Rumors parlano di possibili autorizzazioni per estratti di cannabis industriali. Ma il rischio è che la gestione italiana della distribuzione di cannabis non permetterà di risolvere il problema: sicuramente il Ministero vorrà partire con piccoli quantitativi “per vedere come va” il che renderà impossibile per le farmacie, i medici e i pazienti avere accesso stabile e continuo a questi estratti, avviando il ping pong del “non c’è, faccia rifare la ricetta” o “adesso c’è, ma nel frattempo la ricetta è scaduta”.
Io il cuore in pace per quest’anno me lo sono messo.