iHeart, la social street art che fa riflettere
Sempre sull’onda della denuncia sociale la street art dalla Nuova Zelanda al Canada, si diffonde in modo irrefrenabile.
È proprio dal Canada arriva lo street artist iHeart che, armato di creatività e bombolette ma anche di senso critico, si è fatto conoscere nel panorama internazionale grazie al nuovo progetto in cui i protagonisti sono i bambini. Lo scopo principale dell’artista canadese è quello di evidenziare un aspetto della società contemporanea tanto recente quanto preoccupante, ovvero il rapporto dei bambini con i social network.
Visivamente simile a Banksy, soprattutto per quanto riguarda l’uso del colore, iHeart ci mostra una società dipendente dalla tecnologia e dai media che coinvolge anche le generazioni più giovani. Il bambino disperato perché non ha nemmeno un like è una delle immagini più diffuse, intitolata “Nobody likes me…”, e non ha bisogno di commenti (nemmeno di like) ma merita qualche momento di riflessione da parte di tutti noi. I social network hanno invaso le nostre vite rendendoci paradossalmente dipendenti da questo mondo parallelo che esiste solo via etere.
Non sarebbe forse ora di ritornare alla vita reale?