Idrosistema economico e veloce fatto in casa
Il ‘secchio idroponico’ Hydrobucket è un idrosistema fai-da-te pensato per ospitare una pianta media o grande, ma si possono tranquillamente adattare le dimensioni alle vostre necessità. Il design è pensato per essere il più semplice possibile e per consentire l’impiego del minor numero di parti. Inoltre non richiede particolari abilità per l’assemblamento ed è economico.
Strumenti
– le tue mani
– un taglierino
– un metro
– un pennarello
Materiali
– 2 secchi da 20 litri con coperchio
- 60 cm di tubi da mezzo pollice in vinile o PE
– 1 pompa da acquario
– 1 tubo rigido da irrigazione filettato (2,5 cm di diametro, circa 15 di lunghezza)
– 1 adattatore per tubo da mezzo pollice
– 1 connessione a gomito compatibile con l’adattatore
– 1 contenitore in plastica del tipo riutilizzabile (dotato di bordo) oppure un vaso in rete per idroponica
– 1 pietra porosa da acquario
– 1 ossigenatore per acquario
– argilla espansa quanto basta
– vernice spray
Questo è quanto vi occorre in linea di massima, ovviamente tutto può essere modificato per adattarsi alle vostre esigenze.
Tagliare i coperchi
Questa è la parte più facile. Usate il taglierino con una lama bella nuova e procedete con molta calma per ottenere tagli netti e precisi.
Per prima cosa ritagliate in un coperchio. Misurate il vaso-contenitore col metro e riportate la sagoma da ritagliare sul coperchio col pennarello. Attenzione perché è importante che il vaso non caschi dentro ma resti ben sorretto grazie al bordo.
Passando all’altro coperchio dovrete praticare un foro per il passaggio dei tubi della pompa e del troppo pieno, che posizioneremo l’uno accanto all’altro per semplificare il lavoro.
Se avete scelto i tubi della dimensione suggerita nell’elenco del materiale il foro da praticare avrà una larghezza di circa 7,5 cm. Altrimenti misurate i tubi e regolatevi di conseguenza.
Il buco sarà nella parte più esterna del coperchio, lateralmente. Calcolate che fra i due tubi deve esserci un piccolo spazio, per consentire il deflusso dell’acqua.
Tagliare il secchio superiore
Il secchio è troppo alto, quindi ne ricaviamo un ‘cestello’ più basso misurando circa 15 cm dal fondo.
Segnate la circonferenza col pennarello e poi tagliate lungo la linea cercando di essere abbastanza precisi.
Ora avrete un secchio alto 15 cm. Sul fondo bisogna praticare i fori per fare passare i tubi. Siccome l’acqua non deve ristagnare nel secchio non useremo sigillanti o colle, così da favorire un completo svuotamento.
Fate semplicemente due fori leggermente più piccoli dei tubi stessi e con movimenti di avvitamento inseritevi delicatamente i tubi, in maniera che restino saldi senza dovere usare silicone o altro.
Assemblamento
Tubo del troppo pieno: la parte filettata del tubo rigido da irrigazione dovrà sporgere sotto al secchio, mentre il resto dovrà rimanere bello dritto. Più tubo resta all’interno del secchio e più acqua la vostra pianta avrà, quindi fate uscire dal secchio solo la vite e al massimo 1 cm se è necessario perché il tutto resti ben saldo.
Ugello della pompa: infilate l’adattatore nel foro più piccolo praticato sul fondo, dopodiché su questo sistemate il raccordo a gomito. Questo sarà l’ugello.
Tubo della pompa: mettete la pompa nel secchio in basso (quello intero) e misurate la distanza necessaria a raggiungere il raccordo posto nel secchio superiore. Tagliate il tubo morbido di misura e inseritelo nell’ugello.
La pompa: ora attaccate l’altra estremità del tubo morbido alla pompa. Se l’uscita di quest’ultima non fosse perfettamente di misura potete assicurarla con del nastro in teflon. Questo può accadere se utilizzate materiale di recupero, ma comprando tutto il materiale insieme potrete essere sicuri che tutte le parti siano compatibili.
Bene, ora mettete il coperchio sul secchio inferiore e posizionate quello superiore: verificate che il tubo sia davvero di misura e se fosse troppo lungo tagliatelo per evitare che si pieghi diminuendo la portata idrica.
Se fosse troppo corto invece potete lasciarlo com’è; la pompa deve sempre essere sommersa, ma non è indispensabile che stia sul fondo.
Testare il sistema idroponico
Ok, ora basta spostare un pochino il coperchio del secchio e riempirlo d’acqua. Poi rimettere a posto per bene e assicurarsi che il tutto sia stabile e che il tubo del troppo pieno sia nella giusta posizione.
Controllate anche che il tubo della pompa non sia piegato.
Attaccando la pompa alla corrente il secchio di sopra comincerà a riempirsi. Se avete lavorato nel migliore dei modi sul coperchio del secchio in basso dovrebbe colare un po’ d’acqua, ma non troppa, drenando direttamente nel foro laterale.
Lasciando in funzione qualche minuto si potrà verificare di non avere sbagliato la portata e che l’acqua non tracimi dalla cima. Staccando la pompa il secchio si svuoterà in un paio di minuti.
Tocchi finali
Se avete utilizzato un contenitore riciclato come vaso, praticate dei fori sul fondo grandi abbastanza per fare scorrere l’acqua senza fare cadere l’argilla espansa.
Mettere il vaso col substrato sotto l’acqua per verificare che scoli adeguatamente, prima dell’utilizzo.
Pietra porosa: in un sistema idroponico flood and drain come questo è necessario fornire ossigenazione all’acqua. Qui andrà benissimo una pietra da una decina di centimetri da porre vicino alla pompa.
Ora si può riempire il secchio con acqua fresca e nutrienti.
Il resto dell’allestimento dipende da voi, qui abbiamo aggiunto anche un timer collegato alla pompa, che viene così attivata un quarto d’ora ogni 4 ore. L’ossigenatore può essere sempre attivo o seguire lo stesso schema della pompa.
Per evitare la formazione di alghe i secchi andranno dipinti all’esterno di nero o di colore scuro, senza dimenticare il fondo del secchio superiore e il coperchio di quello inferiore.
Se volete coltivare piante come i pomodori, che necessitano supporto, potete sbizzarrirvi con un traliccio in bambù, o con quello che più vi piace, ricordando di operare in modo da potere sempre spostare il sistema idroponico e manutenerlo comodamente.